DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] (Bologna 1882), Rossini e la musica nuova (Firenze 1892), Pisani e napoletani (Pisa 1884), Commemorazione di Marco Minghetti (Legnago 1889), Ottone di Bismarck (Parma 1890), ecc., oltre ai già citati discorsi elettorali e politici.
A giudizio dei ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] nel relativo registro: Pietro, Giorgio, Andrea, Maffeo, Luca, Cristoforo, Alvise. Tra costoro, Luca fu eletto capitano di Porto e Legnago nel 1475, al ‘Senato di Cipro’ nel 1478, pronto a trasferirsi sull’isola, e camerlengo di Comun nel 1504; Maffeo ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] acquazzoni e nubifragi: codeste piene sono rovinose, come nella Venezia furono quelle del settembre 1882 (rotta dell'Adige a Legnago). Queste sono piene vere e proprie, che non devono essere confuse con i rigurgiti dei quali sarà fatto cenno più ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] che a quelli pratici (27).
Ben più mirate rispetto a quelle di Gabriele de Zerbis, sono le fatiche di Alessandro Benedetti (Legnago circa 1450 - Venezia 1513) che, dopo la laurea a Padova, vive per anni a Candia e in Grecia, perfezionandosi nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] e a capo dei quali operavano le ‘patronesse’: Ancona, Assisi, Bergamo, Brescia, Catania, Cividale, Firenze, Forlì, Legnago, Livorno, Macerata, Mantova, Messina, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pisa, Rieti, Roma, Torino, Trapani, Udine, Urbino. Le ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] , che siano mossi da carità di patria o da evidente brama di denaro: che si tratti di un foro nella fortezza di Legnago o di Verona o di un presunto ripostiglio in palazzo Ducale o in Arsenale in cui potrebbe essere infilata qualche mina o "palla ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] una difesa territoriale imperniata su Bergamo (centonove pezzi nel 1683), Brescia (centosettanta), Verona-Peschiera-Legnago (rispettivamente novantanove, centosei e centotré) e Palma (centoquarantadue), mentre erano state declassate città-fortezze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] nella progettazione del bastione delle Maddalene), di Padova e Parma (1526, nel secondo caso insieme ad Antonio da Sangallo), Legnago (1527, con Sigismondo de Fantis e Leonardi), Pesaro e Senigallia (1528), Firenze (1529, come consulente per le opere ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] 1659 di ritornare all'Avogaria. Sei giorni dopo la nomina, però, venne eletto come provveditore e capitano alla fortezza di Legnago: carica non soltanto umiliante per un patrizio con il suo curriculum, ma lontana da Venezia. Il L. riuscì a evitare ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] studies in honor of B. L. Ullman, II, Roma 1964, pp. 226-227; G. P. Marchi, Giacomino Robazzi e Antonio da Legnago, in Italia medioevale e umanistica, XVII (1974), p. 503. Sulle Rime: G. Folena, Il primo imitatore veneto di Dante, Giovanni Quirini ...
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quadrilatero
quadrilàtero agg. e s. m. [dal lat. tardo quadrilatĕrus, comp. di quadri- e latus -tĕris «lato»]. – 1. agg. Che ha quattro lati: cortile q., recinto q., piazza q., edificio q., ecc. 2. s. m. a. In geometria elementare, poligono...