STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] C. Kaufold, Ein Musiker als Diplomat: Abbé A. S. in hannoverschen Diensten (1688-1703), Bielefeld 1997; A. Luppi, S. e Leibniz ad Hannover. L’universo e la sua armonia ‘musicale’, in Il teatro musicale italiano nel Sacro Romano Impero nei secoli XVII ...
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MARZAGAGLIA, Gaetano
Ivano Dal Prete
MARZAGAGLIA (Marcegaglia), Gaetano. – Nacque nel villaggio vicentino di Chiampo sull’Alpone il 7 ag. 1716.
Pochissimo è noto della sua giovinezza, della formazione [...] motrici (1746), dedicata al conte Ottolini, il M. ripropose l’annoso problema delle forze vive, sostenendo contro l’opinione di Leibniz che la loro misura sia data dal semplice prodotto della massa per la velocità, piuttosto che per il suo quadrato ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] è la fisica, e i rami che sortono da questo tronco sono tutte le scienze».
T. Hobbes, B. Spinoza, G.W. Leibniz concepiscono la f. secondo un analogo schema razionalistico, cioè come la scienza che studia le ragioni ultime dei fenomeni, servendosi di ...
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PLATNER, Ernst
Guido Calogero
Filosofo e medico tedesco, nato a Lipsia l'11 giugno 1744, ivi morto il 27 dicembre 1818. Dal 1770 professore nella facoltà medica della sua città, insegnò anche filosofia, [...] , ivi 1793-1800), attraveno le cui varie redazioni è possibile seguire l'evoluzione speculativa dell'autore. Prima seguace del Leibniz, se ne distaccò a poco a poco, tendendo a una visione della vita che oscillava tra un deciso scetticismo e ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] conteneva nemmeno una figura. L'attenzione si spostò verso le funzioni matematiche espresse simbolicamente.
L'uso del calcolo leibniziano per formulare problemi di meccanica iniziò con le memorie di Pierre Varignon (1654-1722), in cui si dimostrava ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] quando fu a Roma durante il suo viaggio in Italia del 1689-90. Dall'incontro derivò uno scambio epistolare (due lettere del Leibniz e una del G.), il cui tema principale è l'Euclide e la definizione di linea retta ivi contenuta.
Il ventennio che ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] lo considera applicabile solo alle cose in sé).
Con lo stesso nome (e quindi in dipendenza dal principio metafisico di Leibniz) si indica in logica matematica il principio secondo il quale se due individui hanno esattamente le stesse proprietà allora ...
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UGUAGLIANZA (fr. egalite; sp. igualdad; ted. Gleichheit; ingl. equality)
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto di cose eguali (numeri, figure, corpi, proprietà uguali) è importantissimo per tutte le scienze: [...] quidquid predicatur de uno predicatur et de alio" (Summa theologica, pars I, quaestio xl, art.1, 3); e W. Leibniz: "Eadem sunt quorum unum in alterius loco substitui potest, salva veritate".
Queste definizioni sono riprese da alcuni logici matematici ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] tipo: "Tutti gli uomini sono alcuni animali". Sebbene una concezione analoga si trovasse già in autori del passato (tra cui Leibniz) e contemporanei (per es., nel testo di George Bentham: Outline of a new system of logic, 1827); e nonostante fosse ...
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Filosofo (Pavia 1911 - Gerba 1972). Prof. di storia della filosofia nell'univ. di Firenze (dal 1954); la sua riflessione, incentrata particolarmente su problemi logico-metodologici, ha mirato a un'elaborazione [...] ., 1976). Tra gli studî sul problema morale: Fenomenologia del valore (1942); Alle origini dell'etica contemporanea (1957); tra gli studî storici: Newton (1950); Il cristianesimo universale di Leibniz (1953); Storia del pensiero scientifico (1957). ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...