L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] sul tipo dell'attrazione newtoniana e all'autonomia dinamica delle sostanze composte, secondo l'idea di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716).
Le scoperte empiriche relative alla generazione e alla rigenerazione dei viventi animali contribuiscono, da ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] esempio d'Alembert con il suo Traité de dynamique (1743), identificavano la scienza del moto con il termine leibniziano 'dinamica'. Nel 1736 Euler, nella Mechanica sive motus scientia analytice exposita, introduce il termine 'analitico' che avrà una ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] mv ma con la cosiddetta vis viva (mv2/2 o il suo equivalente, il prodotto del peso per l'altezza). Nel 1686 Leibniz aveva affermato che il prodotto della massa di un corpo per metà del quadrato della velocità era una misura della forza dei corpi in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] che dalla riflessione e dalla ricerca sugli indivisibili, sarebbe nato il calcolo infinitesimale. È difficile però immaginare Leibniz senza Cavalieri, così come è difficile immaginare quest'ultimo senza Valerio. Non si può immaginare il radicale ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] .
15. Teoria dei gruppi e teoria delle funzioni di una variabile complessa.
Dopo l'invenzione, dovuta a Newton e Leibniz nel XVII secolo, del calcolo differenziale e integrale, uno dei maggiori problemi dei matematici divenne lo studio delle nuove ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] da macchine calcolatrici primordiali ha caratterizzato l'attività di molti pensatori, tra i quali ricordiamo Pascal, Leibniz e Charles Babbage, ritenuti i precursori della scienza informatica. I primi elaboratori elettronici, realizzati verso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] lui mantenuti con i dotti del suo tempo, in Italia e fuori d’Italia, fra i quali figure come Gottfried Wilhelm von Leibniz; e sempre ugualmente portò nei suoi lavori uno spirito di equilibrio e di moderazione che non gli impediva di nutrire né ansie ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...