La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] pubblicarono soluzioni di alcuni di questi problemi sui quali si cimentarono, tra gli altri, anche Jan Hudde, Spinoza e Leibniz.
L'importanza del trattato di Huygens era dovuta non solo al fatto di costituire il primo lavoro interamente dedicato al ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] , da una particella che si sposti nel tempo minimo da un punto dato a un altro (situato più in basso). Newton, Leibniz, lo stesso Johann e suo fratello maggiore Jakob I (1654-1705) proposero alcune soluzioni. Jakob Bernoulli, nella sua tesi dottorale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] opinioni romanzesche sostituite all'ignoranza degli Antichi, si direbbe: quest'uomo è cartesiano. Se credesse alle monadi, si direbbe: è leibniziano. Ma di chi conosce gli Elementi di Euclide non si dice: è euclideo; né di chi sa con Galileo qual è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] tra l'aritmetica politica e la scienza dello Stato non era quindi così ampio come normalmente si crede; i manoscritti di Leibniz degli anni Ottanta del Seicento testimoniano per esempio che egli fu sia un aritmetico politico, sia uno tra i primi ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] dei due infiniti attributi secondo i quali si manifesta la sostanza infinita che è Dio; e la soluzione datane da Leibniz, che riduce la sostanza corporea a quella spirituale o anima, alla quale si riallaccia la concezione dell’idealismo moderno come ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] per le più elaborate. Le prime, come quelle di Wilhelm Schickard (1623), Blaise Pascal (1642) o Gottfried Wilhelm Leibniz (1674), erano state costruite in alcune decine di esemplari riservati a pochi fruitori privilegiati. Ai primi del XIX sec ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] già intrapresi da G. Cantor, G. Peano e G. Frege. Nelle sue opere (A critical exposition of the philosophy of Leibniz, 1900, trad. it. 1972; The principles of mathematics, 1903, trad. it. 1951; Principia mathematica, 3 voll., in collab. con A ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] non standard. Abraham Robinson pubblica Non-standard analysis, libro in cui, a 250 anni dalla morte di Leibniz, si rende rigoroso ed efficiente l'approccio agli infinitesimi introdotto nel Settecento. Gli infinitesimi dell'analisi non standard ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] un problema che, tra Seicento e Settecento, avrebbe appassionato non pochi autori, tra i quali sarà sufficiente ricordare Vico e Leibniz. Ma, a questo punto, si apre un altro capitolo di questo lungo dibattito, ormai estraneo all'età del Rinascimento ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] Society. Concept and creation, London, Routledge and Kegan Paul, 1967.
Ramati 1996: Ramati, Ayval, Harmony at a distance. Leibniz's scientific academies, "Isis", 87, 1996, pp. 430-452.
Reeds 1991: Reeds, Karen M., Botany in medieval and Renaissance ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...