VATTEL, Emmerich de
Diplomatico e internazionalista, nato a Couvet (Neuchâtel) il 25 aprile 1714, morto a Neuchâtel il 28 diCembre 1767. Studiò a Basilea e a Ginevra; nel 1741 andò a Berlino; nel 1743 [...] prima di filosofia e scrisse una Defense du système Leibnitien contre les objections et les imputations de M. de Crousaz (Leida 1741-42); in seguito si dedicò soprattutto allo studio del diritto internazionale e lasciò un'opera classica: Le droit des ...
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Città sabina, situata sulla via Salaria, nel punto di congiunzione con la via Nomentana, a circa 27 chilometri da Roma. Data la sua posizione, al confine della Sabina col territorio occupato da Roma, fu [...] Nomento. Il nome restò legato a una stazione della via Salaria; il sito preciso è incerto.
Bibl.: Ph. Cluverius, Italia Antiqua, Leida 1624, p. 667; Chaupy, Maison de Campagne d'Horace, Roma 1767-69, III, pp. 85-92; A. Nibby, Analisi dei dintorni ...
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GONDĪSHĀPŪR (dal pahlavico Wendēw Shāpūr "conquistata da Sapore"; arabo Giundāy Sābūr)
Francesco Gabrieli
Città del Khūzistān (oggi rovine a Shāhābād) fondata dal re sasanide Sapore I quale colonia di [...] ellenistico-orientale. Fu capitale, nel secolo IX, del breve principato indipendente dei Ṣaffāridi. Nel sec. XII era poco più che un ricordo.
Bibl.: Th. Nöldeke, Gesch. d. Perser u. Araber zur Zeit d. Sasaniden, Leida 1879, pp. 40-42, 467 segg. ...
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IBN KHURDĀDHBIH, Abū 'l-Qāsim ‛Ubaid Allāh ibn ‛Abd Allāh
Michelangelo Guidi
Geografo arabo di origine persiana, fiorito nel sec. III dell'èg. (IX-X d. C.); verso il 300 èg. (912-13 d. C.) occupò l'alta [...] (Libro delle vie e dei regni), fonte importante di geografia e topografia storica, assai utilizzata dai geografi posteriori, e pubblicata in arabo e francese da M. J. De Goeje nel vol. VI (Leida 1889) della Bibliotheca Geographorum Arabicorum. ...
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MUFAḌḌALIYYḌḌT
Michelangelo Guidi
. Così le poesie raccolte da al-Mufaḍḍal. Antologia i antichi poemi redatta da al-Mufaḍḍal ad-Ḍa bī, celebre grammatico della scuola di Kūfah, morto fra il 70 e il [...] alla scelta di al-Mufaḍḍal. Le mufaḍḍaliyyāt sono state magistralmente edite, tradotte e commentate, secondo la recensione di al-Anbārī, da Ch. J. Lyall (The Mufaḍḍaliyyāt. An Anthology of ancient Arabian Odes, Oxford 1918 e 1921, e Leida 1924). ...
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. È così chiamato da J. Arminius (v.) un movimento di reazione contro la dottrina di Calvino sulla predestinazione e reprobazione antecedente e, come conseguenza, anche contro l'eccessiva autorità accordata [...] ; J. Brandt, Historie der Reformatie, voll. 3, Amsterdam 1670-1674; B. Glasius, Geschiedenis der nationalen Synode in 1670-1674, Leida 1860; C. Flour, Étude sur l'Armianisme, Nîmes 1889; M. C. Harrisson, The beginnings of Arminianism to the Synod of ...
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IBN YŪNUS, Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn ‛Abd ar-Raḥmān ibn Aḥmad
Carlo Alfonso Nallino
Uno dei maggiori astronomi musulmani, nato al Cairo in anno ignoto e ivi morto nel shawwāl 399 èg., giugno 1009. Per un [...] -zīǵ) ḥākimite, dal nome del sovrano fāṭimita al-Ḥākim. Di esse soltanto una parte è giunta a noi, dispersa fra Leida e Parigi. Fece fare progressi anche alla trigonometria sferica.
Bibl.: H. Suter, Die Mathematiker und Astronomen der Araber, Lipsia ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] elettrizzazione per strofinìo, avvenuta agli inizi del '700, e avendo acquisito alla metà del secolo la cosiddetta "bottiglia di Leida", si erano orientati verso la sistemazione teorica del nuovo capitolo della fisica. L'opera di G. B. Beccaria aveva ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] : Delle opere poetiche la migliore edizione è quella di F. S. Stoett, Amsterdam 1899; le lettere furono pubblicate a Leida nel 1855-1857 in 4 volumi delle Nederlandsche Historiën esistono numerose buone edizioni.
Bibl.: G. Brandt, het leven van P ...
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Famiglia di diplomatici e militari olandesi. Il capostipite fu Cornelio Aerssen, 1nato ad Anversa nel 1545; dal 1574 segretario e dal 1580 consigliere e pensionario della città di Bruxelles; nel 1584, [...] , nato a Bruxelles nel 1572. Venne, nel 1580, all'Aia con i suoi, e, dopo aver studiato giurisprudenza a Lovanio, Leida e Parigi, visitò nel 1596-97 l'Italia. Dapprima fu, come suo padre, partigiano di Oldenbarnevelt; ma, dopo il suo richiamo ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...