Arabista inglese, nato il 19 maggio 1859, professore nell'università di Cambridge. Dedicatosi dapprima a studî di esegesi biblica e di gnosi orientale, pubblicò un pregevole commento al libro di Daniele [...] maestri di filologia araba contemporanei. Curò gl'indici dell'edizione dell'antologia poetica al-Mufaddaliyyāt edita da C. Lyall (Leida 1924) e diede altri contributi alla poesia araba sia con articoli e recensioni in riviste, sia con consigli ed ...
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. Strumento propulsore (v. armi) usato dai Messicani precolombiani per scagliar frecce e giavellotti, costituito da un'assicella di legno duro, di varia lunghezza, incurvata e spesso scolpita riccamente [...] Mexicans, in Arch. and ethnol. papers of the Peabody Museum, I, p. 1891; E. Seler, Altmexicanische Wurfbretter, in Intern. Archiv für Ethnographie, III, Leida 1890; F. Starr, Some North American Spear-throwers, in Intern. Archiv für Ethnographie, XXI ...
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MICHELE Apostolio
Teologo e retore, nato a Costantinopoli verso il 1422, morto verso il 1480. Dopo la caduta della sua città natale, passò in Italia dove trovò cordiale accoglienza press0 il Bessarione, [...] ἀρχαίων παροιμιῶι, la cui prima edizione (solo testo greco) apparve a Basilea nel 1538, seguita da una seconda (Leida 1619) con versione latina e note. Ebbe un figlio, Aristobulo, che si chiamò Arsenio quando divenne metropolita di Monembasia ...
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IBN ḤAWQAL, Abū 'l-Qāsim Muḥammad
Michelangelo Guidi
Viaggiatore e geografo arabo, sulla cui vita poco è conosciuto. Partito da Baghdād per scopo di mercatura nel 331 èg. (943 d. C.), percorse il mondo [...] da M. Amari nella Biblioteca arabo-sicula (trad., Torino 1881, I), quella sul Marocco da M. G. De Slane nel 1842 (in Journal Asiatique), ecc.; l'intiero testo forma il vol. II (Leida 1873) della Bibliotheca Geographorum Arabicorm di M. J. De Goeje. ...
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BERLINO 1833, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, che ci è conosciuto esclusivamente come decoratore di anfore panatenaiche a figure nere. Prende nome dal vaso di Berlino 1833, proveniente [...] anfora di Monaco 1455, da Vulci, pure attribuita a lui, reca una scena di lottatori. Due altre anfore panatenaiche da Vulci, una a Leida (xv, i, 78), l'altra nel Cabinet des Médailles di Parigi, di una mano vicina al Pittore di B. 1833, recano invece ...
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. Elettricità. - Si chiama condensatore l'insieme di due conduttori paralleli, molto vicini tra loro, separati da un sottile strato di materia isolante, come vetro, ebanite, mica, aria, ecc. I due conduttori [...] larga rinomanza nel mondo dei dotti dopo la comunicazione del Musschenbrock, e fu designato col nome di bottiglia di Leida, nome col quale s'indica tuttora un tipo di condensatore molto usato nei laboratorî scientifici.
Teoria del condensatore. - La ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] enkratitische Glosse im Diatess., in Zeitschr. f. d. neutestam. Wissensch., 1923, p. 1 segg.; id., A primitive text of the Diatess., Leida 1923 (cfr. Burkitt, in Journ. of theol. st., XXV, gennaio 1924, p. 113 segg.); A. Jülicher, in Journ. of bibl ...
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GUIDI, Ignazio
Insigne orientalista italiano, nato a Roma il 31 luglio 1844, vivente. Studiò nell'università romana, ma dovette a sé stesso la conoscenza del metodo scientifico nell'orientalismo, assai [...] ibid. (Roma 1886); Un nuovo testo siriaco sulla storia degli ultimi Sassanidi, in Actes du VIIIe Congr. des Orient. (Leida 1891); Chronica Minora, in Corpus Script. Christ. Orient. (Parigi 1890-1902). Etiopico: Le traduzioni degli Evangeli in arabo e ...
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Sinologo francese, nato a Lione il 5 ottobre 1865. Studiò filosofia a Parigi; dedicatosi alla sinologia fu inviato a Pechino, ove risiedette dal 1889 al 1893. Nel 1893 fu nominato professore al Collège [...] metà dell'opera del grande storico; Inscriptions et pièces de chancellerie chinoise à l'époque mongole, in T'oug Pao, Leida 1904-5; Documents sur les Tou-kiue (Turcs) occidentaux, Pietroburgo 1903; Dix inscrptions chinoises de l'Asie Centrale, in Mém ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] traduzioni sono inedite. M. da Rieti scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico diversi opuscoli di argomento filosofico o scientifico, e composizioni poetiche varie.
Bibl.: Vogelstein-Rieger ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...