Archimoro
Guido Martellotti
È il nome (esattamente Archemoro) con cui fu chiamato Ofelte, figlio di Licurgo re di Nemea nell'Argolide, in quanto i Sette della spedizione contro Tebe videro nella sua [...] onore le feste Nemee.
Ancora infante egli era stato affidato dal padre a Ipsipile (Isifile per D.), divenuta da regina di Lemno sua schiava. Essa lo abbandona momentaneamente sull'erba di un prato per condurre i Sette, riarsi dalla sete, alla fonte ...
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Pittore, nato a Copenaghen nel 1743, morto il 4 giugno 1809. Compìti i corsi dell'Accademia, nel 1767 vinse la grande medaglia d'oro, e nel 1772 si recò in Italia pensionato dal governo a studiare l'arte [...] fu nel 1785 nominato professore e più tardi direttore dell'Accademia. Preferiva i soggetti della letteratura classica: il Filottete a Lemno segna l'inizio del neoclassicismo danese. Il suo colore, dalla patina dorata, si fece sempre più dolce con gli ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] le indicano con il nome generico di «grandi dei», μεγάλοι ϑεοί. Avevano culti anche nelle isole del mare Tracio (Lemno, Imbro ecc.) e nell’Asia Minore (Mileto, Efeso ecc.).
In Beozia è attestato il culto, apparentemente influenzato dall’orfismo ...
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spietato
Aggettivo usato esclusivamente in poesia, con funzione sia attributiva che predicativa, nel significato fondamentale di " crudele ".
In alcuni luoghi della Commedia il termine assume un particolare [...] la debita pietade lo figlio a la morte del padre intende): in If XVIII 89 sono dette femmine spietate le donne di Lemno, che, trascurate dai loro uomini per volontà di Venere, uccisero tutti costoro; fortemente espressiva l'antitesi di Pd IV 105 per ...
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Bacino del Mediterraneo che si insinua tra le coste della Grecia a O e a N, l’Anatolia a E e l’isola di Creta a S (in gr. Αἰγαῖον πέλαγος, denominazione che gli antichi Greci facevano derivare dal nome [...] il Mar Nero. Le coste sono articolatissime e con numerosi golfi e canali; sono inoltre presenti numerose isole tra cui Lemno, Lesbo, Chio e diversi gruppi insulari, tra i quali i principali sono quelli delle Cicladi e delle Sporadi Settentrionali e ...
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Archeologo, nato a Napoli il 23 aprile 1905. Ha studiato a Roma; è stato ispettore presso le Soprintendenze di Napoli e Roma e conservatore al Museo greco-romano di Alessandria dal 1932 al 1940 e dal 1948 [...] Société d'archéologie d'Alexandrie e redattore del relativo Bulletin. Ha diretto scavi ad Alessandria, Abukir e Antinoe, oltre che a Lemno e Minturno; tra il 1963 e il 1967 ha promosso e diretto lo scavo e l'esplorazione sistematica della città di ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] un'ambasceria formata da Ulisse, Phoinix e Diomede prelevò il ragazzo. Durante il viaggio da Sciro a Troia, l'ambasceria passò per Lemno dove Filottete (v.) giaceva malato, con le armi di Eracle; N. e gli altri persuadono l'eroe a partire. A Troia N ...
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PAULI, Karl
Etruscologo, nato a Barth in Pomerania il 14 ottobre 1839, morto a Lugano il 7 luglio 1901. Dal 1893 al 1898 fu professore in quel liceo. Il problema etrusco, linguistico ed etnografico, [...] le Altitalische Forschungen (voll. 3, Lipsia 1885, 1886-94, 1891, rispettivamente sulle epigrafi etrusche, l'epigrafe etruscoide di Lemno, e i Veneti e i loro monumenti epigrafici). Fondò il Corpus Inscriptionum Etruscarum, e ne curò personalmente il ...
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BENDIS (Βενδῖς e, meno corretto, Βενδῖς)
L. Rocchetti
Nome di una dea della Tracia che presto fu venerata anche in Atene (Plat., Rep., i, 327). Aveva un tempio tra Kypsela e l'Hebros, che il console [...] 149-153, 233, 235, 257, 267, 268; con Dioniso: I, p. 464, Suppl. III, p. 22; Nicomede: II, 503, 1, 2.
Ceramica di Lemno e rilievi di Filippi: A. Della Seta, in ᾿Αρχ. ᾿Εϕημ., 1937, II, p. 629 ss.; Ch. Picard, Sur l'iconographie de B., in Izbestiaja na ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] di una tarda migrazione dal Nord o per mare. Quest’ultima tesi si basa su motivi linguistici (iscrizioni dell’isola di Lemno, presso la Tracia, in una lingua forse affine all’etrusca) e archeologici (ispirazione orientale della prima arte etrusca ...
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lemna
lèmna s. f. [lat. scient. Lemna, dal gr. λέμνα, sorta di pianta palustre]. – Genere di piante acquatiche della famiglia lemnacee, a cui appartengono le lenti di palude o lenticchie d’acqua (tra le quali la lenticchia d’acqua minore,...
lemnisco
s. m. [dal lat. lemniscus, gr. λημνίσκος «fascia, nastro»] (pl. -chi). – 1. a. Nell’antica Roma, nastro fatto in origine di sottile membrana vegetale, poi di lana e anche di materia preziosa; veniva avvolto attorno alle corone militari...