Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] 'esplorazione di variazioni elettriche poco rapide. Infatti, esso è stato utilizzato soprattutto per studiare i fenomeni elettrici relativamente lenti del cuore, dei muscoli lisci e striati e della corteccia cerebrale; quando è stato utilizzato per l ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] morfologica, la velocità di accrescimento, le modalità di diffusione, il grado di pericolosità per l'ospite. Alcuni tumori crescono lentamente, solo nel luogo di origine, non invadono i tessuti vicini e non causano pericoli al paziente, salvo il caso ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] molto rapida, mentre l'attivazione di una proteina G o di una proteinchinasi porta a una risposta più lunga e più lenta. Quasi tutti i neurotrasmettitori possono attivare sia canali sia proteine G (v. tab. IV) e indurre quindi nella cellula bersaglio ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] o subitaneo, come avviene per esempio nei traumi, nei fenomeni vascolari acuti e in alcune malattie infettive, o in modo lento, come nei tumori o nelle malattie degenerative. Spesso il risultato finale, per quanto si riferisce all'handicap, è simile ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] gene, si sviluppano le ovaie (v.). Solo successivamente si differenziano gli altri organi sessuali, che sono comunque i più lenti a formarsi durante l'organogenesi. L'utero deriva dal dotto di Müller, un canale pari presente inizialmente in entrambi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] dell’osservazione condotta sul reperto macroscopico, diffidando degli effetti deformanti potenzialmente insiti nell’adozione delle lenti microscopiche.
Alieno dall’indulgere ad astratte dichiarazioni metodologiche, Morgagni è tuttavia dotato di un ...
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anatomia e istologia
Francesca Vannozzi
Conoscere il corpo umano
Il corpo umano può essere considerato come un insieme di segmenti: testa, tronco, membra. Ognuno di essi presenta una configurazione [...] La sua funzione è paragonabile a quella di una potentissima lente d'ingrandimento che consente di scoprire anche le parti più microscopio è uno strumento che, avendo al suo interno lenti o altri sistemi di ingrandimento, rende visibili anche oggetti ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] ciascun punto l’indice di rifrazione dipenda o no dalla direzione che si considera. Sistema o. Insieme di lenti, prismi, specchi ecc., fra loro coordinati a un determinato scopo (➔ sistema).
Strumento o.
Strumento, comprendente come parte essenziale ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] La malattia non riguarda più il singolo, ma la collettività. Come ha mostrato Canguilhem (1977, 1988), la medicina conosce una lenta alterazione dei suoi obiettivi e dei suoi comportamenti e dal concetto di 'salute' si passa a quello di 'salubrità' e ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] (ovvero come un circuito a costanti distribuite). Se l’impulso ha durata T=10 ms (trasmissione di impulsi telegrafici lenti), la condizione suddetta diviene l ≪ 3∙106 m ed è soddisfatta per tutti i collegamenti terrestri salvo quelli transoceanici ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse e lentò d’un corridore il morso (T. Tasso);...
lente1
lènte1 agg. – Variante tosc. di lento, ma solo nel sign. di non teso, non tirato, non bene stretto: fune l.; tenere l. la briglia; tenere la cintura, il vestito l. alla vita.