Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in Francia e in Gran Bretagna, nel 1938 passò poi negli USA, dove insegnò dapprima alla New school for social research di New York (1938-48), quindi all'univ. di Chicago (1948-68). Avverso allo storicismo, ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] mode europee, dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss alla fenomenologia di Heidegger, agli apporti della linguistica da L. R. Lippard per l'American Federation of Arts; 9 at Leo Castelli, allestita su indicazione di Morris (B. Bollinger, E. Hesse, S ...
Leggi Tutto
Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] nell'opera di uno dei maggiori filosofi politici del Novecento, LeoStrauss, il quale riesuma il termine da un oblio secolare per Berlin 1964 (tr. it.: La dittatura, Roma-Bari, 1975).
Strauss, L., On tyranny: an interpretation of Xenophon's 'Hiero', ...
Leggi Tutto
repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] e neoaristotelica, per John Pocock →, o preumanistica, ciceroniana e stoica, per Quentin Skinner →). Anche la lettura di LeoStrauss (→), opposta all’idea che la virtù machiavelliana fosse l’erede delle qualità morali al fondamento delle pòleis ...
Leggi Tutto
Senofonte
Lucio Biasiori
Nacque ad Atene intorno al 430 a.C. da una famiglia di probabile origine equestre e, in ogni caso, altolocata. Ciò gli permise di avere un’educazione di livello molto elevato, [...] privato o quella del tiranno. Aver riproposto S. all’attenzione degli studiosi di M. in modo globale è merito soprattutto di LeoStrauss (1948), secondo il quale S. era lo scrittore antico che più si era avvicinato a M. nel rifiutare la tradizione ...
Leggi Tutto
Matteucci, Nicola
Carlo Galli
Nato a Bologna il 10 gennaio 1926, fu storico del pensiero politico e filosofo morale; professore nell’Università di Bologna, fu uno dei fondatori prima della rivista «Il [...] (il male resta, per lui, male) – e non è cinico come Francesco Guicciardini (p. 62), né un ‘maestro del male’ come vuole LeoStrauss (Thoughts on Machiavelli, 1958, trad. it. 1970, pp. 1-4 e passim) –; il suo pensiero realistico ha in sé anche una ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] sino a Derrida e si ispira alla riscoperta di Nietzsche avvenuta negli anni settanta. I ‛vecchi conservatori', da LeoStrauss a Hans Jonas e Robert Spaemann, respingono sostanzialmente la modernità e raccomandano un ritorno a posizioni anteriori a ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] , dai presupposti universalistici e razionalistici (v. Aron, 1958; v. Lukács, 1954; v. Shklar, 1957). Da Hannah Arendt e LeoStrauss a Michel Foucault e Jean-François Lyotard, l'interesse si sposta verso una genealogia unitaria, chiamando in causa il ...
Leggi Tutto
Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] moderna, furono seguite allora, tra gli altri, da Hans-Georg Gadamer, Hannah Arendt, Joachim Ritter, in parte anche da LeoStrauss, cioè da autori che con i loro scritti furono in seguito i principali ispiratori o promotori della riabilitazione della ...
Leggi Tutto
Inghilterra
Stefano Villani
Carlo Altini
di Stefano Villani
La guerra delle Due Rose e il regno di Enrico VII
Con la sconfitta nella battaglia di Castillon in Guascogna nel luglio del 1453, l’I. era [...] definitivamente, in seno alla cultura anglosassone, M. dalla sua «leggenda nera», su cui insiste invece LeoStrauss (→). Mentre nella storiografia inglese la modernità politica viene generalmente fatta coincidere con la tradizione del liberalismo ...
Leggi Tutto
postcostituzionale
agg. 1. Che viene dopo la promulgazione della Costituzione. 2. Che supera i riferimenti storici, giuridici e culturali della Costituzione. ◆ Il fenomeno persistente della conflittualità tra politica e giustizia pone in rilievo...