CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] delle arti dell'università in occasione della nomina di un nuovo doge: cioè, per LeonardoDonà (Oratio habita in creatione serenissimi Venetiarum principis Leonardi Donati, Venetiis 1606, e Lipsiae 1722), per Giovanni Bembo (Oratione al serenissimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] La «scoletta» era un ridotto di nobili e uomini di cultura: fu lì che Sarpi ebbe i primi contatti con LeonardoDonà e con l’ambiente di una frazione della nobiltà veneziana insofferente della politica prudente del gruppo al potere, decisa a resistere ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] primo schema di Rhetorica nova (perduto) e dona ad Angelo Correr una Consultazione ai Veneziani ( in Studi, Firenze 1944); G. Flores [A. Momigliano], La lirica di C., in Leonardo, X (1939), pp. 285-292 (ristamp. in Cinque saggi, Firenze 1945); A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] Solo attraverso un minuzioso e implacabile esame, che dona unicità alla questione, questo soggetto, innalzato veramente alla storia di uno Stato: come avevano fatto, per es., Leonardo Bruni o Poggio Bracciolini o, sia pure con una prospettiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] , la versione latina del codice che il monaco Leonardo da Pistoia aveva riportato dalla Macedonia, e nel quella, debbe ogni sua gloria et imperio perdere, spesse volte la sorte assai dona a colui, al quale poco la natura e la virtù ha fatto dono ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di Bessarione al doge, del 31 maggio 1468, con cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini di fondo. Non per caso si rifà all’esperienza di Alberti Leonardo da Vinci, e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e L ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ‟è anzitutto vita, invenzione, produttività. È il pensiero che dona, efficace e fecondo, non quello puramente discorsivo o inteso come Papini e G. Vailati, direttore e collaboratore del ‟Leonardo" fiorentino. Il primo, citato e lodato da James per ...
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