DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] una certa diffusione, come testimoniano, ad esempio, alcune lettere di Picr Paolo Vergerio (Epistolario, ediz. Smith, p. 238) e di LeonardoBruni (Epistolae, ediz. Mehus, II, p. 148); a Costanza, al tempo del concilio, il testo del D. circolava per ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] lo accompagnò sul cantiere del duomo in costruzione, e dove incontrò, fra gli altri, Cosimo de’ Medici, LeonardoBruni, Carlo Marsuppini, Niccolò Niccoli e Francesco Filelfo. Proseguì poi verso Milano, passando da Bologna, Modena, Reggio, Parma ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] Flavio, Tolomeo da Lucca, Andrea Dandolo) e filosofica (Aristotele e la traduzione della Politica di LeonardoBruni> senza eccessiva origìnalità, ma nelle citazioni scritturali esce spesso dalla allegazione allegorizzante di tipo tradízionale ...
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ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] 'Occidente.
Va annoverato anche tra i precettori dell'A. il priore dei convento Leonardo "Bartholomei" di Firenze (m. 1465), confuso spesso con l'umanista LeonardoBruni, quando non era ancora precisato il termine post quem della data di nascita dell ...
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MEHUS, Lorenzo
Guido Mazzoni
Bibliografo e letterato, nato a Firenze, ignorasi in quale anno, dalla famiglia di Livio Mehus, pittore nato nel 1630 a Oudenaarde (nelle Fiandre) e morto nel 1691 a Firenze, [...] il Tiraboschi che spesso si valse dei suoi lavori.
Nel 1741 pubblicò in due volumi, a Firenze, le epistole latine di LeonardoBruni; è del 1759 l'opera sua maggiore, Vita Ambrosii Traversarii, dove la dottrina, esorbitando dal tema, riesce a una ...
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GIOVANNI di Montreuil
Giuseppe Martini
Umanista francese, nato verso il 1354. Fu prevosto di S. Pietro a Lilla, e segretario delle Finanze del re di Francia Carlo VI, il quale lo inviò spesse volte [...] con i principali rappresentanti della cultura del suo tempo, tra i quali alcuni italiani, come Coluccio Salutati, LeonardoBruni, Niccolò Niccoli. Studioso appassionato della letteratura classica, e specialmente di Cicerone, fu egli stesso scrittore ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di fondo. Non per caso si rifà all’esperienza di Alberti Leonardo da Vinci, e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e storica) avevano dato i loro frutti migliori con la trattatistica di L. Bruni, di F. Barbaro, di P.P. Vergerio, di Maffeo Vegio, ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] una concordanza tra i due filosofi). La diffusione della Politica era enorme, soprattutto nella versione latina di LeonardoBruni, che aveva soppiantato quella medievale di Guglielmo di Moerbecke: in A Bibliography of Aristotle Edition 1501-1600 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] . I. 27, Oxford, Bodl., e il lat. 6798, Parigi, BN), appartenuto successivamente a due altri celebri umanisti, LeonardoBruni e Antonio Panormita, da cui passò alla Biblioteca Aragonese. Probabilmente l'incompletezza di questo esemplare, come pure di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] essere» (88, p). A questo motivo si collega quel singolare incontro e colloquio del Piovano con l'ombra di LeonardoBruni ancora in attesa di giudizio: dove spunti antiumanistici di sapore tradizionale sulla vanità della scienza e delle ricchezze[23 ...
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