PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] al teatro delle Dame di Roma: la Semiramide di Leonardo Vinci data a Roma anticipò di poco la Semiramide di le carriere dei due s’intersecarono spesso (Burney parlò poi di Porpora come del «vecchio e costante rivale» di Hasse, 1773, I, p. 157; trad. ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] Regno (La coltura italiana, 23 giugno 1906) e al Leonardodel 1907 con una serie di interventi contro alcuni esponenti della 1924). Inoltre, mostrava di avere abbandonato anche la vecchia simpatia per l’intransigentismo cattolico e, ristampando la ...
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RAGGI, Antonio
Jacopo Curzietti
RAGGI, Antonio. – Figlio di Andrea e di Antonia Catanei (morti rispettivamente il 14 dicembre 1643 e il 31 ottobre 1678; Archivio storico del Vicariato di Roma, S. Maria [...] ciclo di dodici rilievi in stucco con scene delVecchio e del Nuovo Testamento: benché i documenti non associno l’impegno nella chiesa del Ss. Nome di Gesù, dove, sotto la direzione di Giovan Battista Gaulli e a fianco di Leonardo Retti e Michel ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] fino al 1964. Nel 1959 tornò in Egitto insieme a Leonardo Sinisgalli, direttore di Civiltà delle macchine. Poi, con Paulhan i progetti di quegli anni che videro la luce Il taccuino delvecchio (Milano 1960).
Nel 1962 gli Ultimi cori per la Terra ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] neoveneto e classicismo bolognese. Le Storie delVecchio Testamento, affrescate nella cupola della cappella di rinascimentale (Saxl, 1939-40, insiste sulla conoscenza di Leonardo), alle quali la critica antica e moderna hanno sempre legato ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] 1479. Una ventina di giorni prima della decapitazione delvecchio segretario, Ludovico Sforza. il 7 ott. 1480, . 270-272;F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. Bramante e Leonardo da Vinci, Milano 1915, pp. 132, 155, 157, 240, 433, 470;A ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] Nei registri dell’istituto l’iscrizione è annotata in questi termini: «Leonardo Vencia paga d[ucat]i venti l’anno cominciando dalli dodici di gli eroi e le eroine in angustie, al posto delvecchio lamento patetico dell’opera seicentesca: e in tal ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] (o Borghese) e agli altri noveschi Antonio Bichi e Leonardo Bellanti, inoltre, dal 1491 Petrucci fece parte di una compreso che Siena doveva prendere rapidamente atto della sconfitta delvecchio alleato e avvicinarsi proprio al Regno di Francia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] di Scarlatti, di Leonardo Leo e di altri maestri italiani.
Testimoniano questo vivo interesse di Verdi le parti del Requiem scritte nello Windsor – è costruito tutto intorno alla figura delvecchio libertino in disarmo, sir John Falstaff, che si ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] trova più altrove: non è possibile stabilire se si tratti delvecchio padre di Antonio ovvero di un quinto figlio di costui, l'opera del B. si limitasse alla stampa e alla composizione di brevi testi: la grande pianta di Roma di Leonardo Bufalini ( ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...