La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] gli Olandesi, opportunamente istituendo pure un loro fondaco. Aveva poi soggiunto confidenzialmente ancora il Sarpi nei riguardi di LeonardoDonà: "Il doge non è confermato nella religione [riformata> n'è però ateista. Ma huomo tanto intento al ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] per 200.000 ducati), e il D. iniziò a prospettare l'idea di vendere le galere allo stesso re di Spagna.
LeonardoDonà avvertiva subito Venezia, pur sottolineando i dubbi di un progetto del genere: "se ben questo ... partito è offerto in parole, non ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] ), a cura di Aldo Stella, Roma 1982, pp. 126-127; Federico Seneca, L'incendio dell'Arsenale di Venezia (1569) in una lettera di LeonardoDonà, in AA.VV., Studi forogiuliesi in onore di C.G. Mor, Udine 1983, pp. 185-196; P. Preto, Le grandi paure di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] alla lettera, di "travaglio di gran momento".
Il D. così finisce col propugnare una politica antitetica a quella sostenuta da LeonardoDonà e dai "giovani", che a lui guardano con diffidenza e, via via, con antipatia ed astio, giudicandolo subdolo ed ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] della Misericordia e Santa Giustina, segnato architettonicamente dall'Ospedale di San Lazzaro dei Mendicanti e dal palazzo di LeonardoDonà. L'edificazione dei lotti messi in vendita si prolungò nei primi decenni del secolo XVII: nel paesaggio ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] lo aveva, anche se la candidatura fu lasciata cadere perché - come scriveva, il 18 sett. 1570, l'ambasciatore veneto LeonardoDonà - "non è tenuto per soldato". G., infatti, al contrario di Francesco Maria, non diresse mai operazioni in un conflitto ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] 1575 di Giovanni Michiel per le nozze d'Enrico III con Luisa di Lorena e di quella successiva dello stesso con LeonardoDonà, del giugno-agosto 1577, a Rodolfo II per felicitarsi per la successione e, nel contempo, per condolersi della scomparsa del ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] , Lettere conciliari (1561-1563), a cura di A. Marani, Brescia 1963, ad indicem; La corrispondenza da Madrid dell'ambasciatore LeonardoDonà (1570-1573), a cura di M. Brunetti-E. Vitale, Venezia-Roma 1963, ad indicem; P. Pellini, Della historia di ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] il frutto di questi suoi studi giovanili, il libretto De perfectione rerum, ristampato a Lione nel 1587.
Recava la dedica a LeonardoDonà, un patrizio che egli assumeva a suo ideale di vita e che gli aveva fatto comprendere con il suo esempio come ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] a Venezia Gessi, invitando a diffidare di lui; è, infatti, della "scuola del principe", condivide, cioè, l'orientamento di LeonardoDonà. Del C. "sono noti i spiriti et i sensi", concorda il cardinal Borghese; "et piacesse a Dio che fossero stati ...
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