GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] e numerologiche, magari disponibili nell'ambiente culturale federiciano (Pötters, 1998, ove rimanda all'opera del grande matematico LeonardoFibonacci), o simboliche (Desideri, 2000, che rimanda al simbolismo di Castel del Monte [v.] e all'idea ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] diretti (l'incontro del 1226) e indiretti (tramite Giovanni da Palermo, Teodoro di Antiochia e Michele Scoto) con LeonardoFibonacci, i problemi geometrici e quelli astrologici inviati da Michele Scoto a Toledo al giovane Judah b. Salomone ha-Cohen ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] (si pensi ai quesiti posti a Ibn Sab῾īn e a quelli matematici inviati per il tramite di Giovanni da Palermo a LeonardoFibonacci da Pisa). Ma egli ha predilezione anche per le arti pratiche, all'interno del suo interesse per i problemi cosmologici e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che divulgarono quella matematica araba fondata sulla tradizione di Euclide, Tolomeo e Archimede, tradizione che fu sviluppata da LeonardoFibonacci e da Giovanni da Palermo, ambedue in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] diede a Tartaglia una rilevanza europea, come nel Medioevo era accaduto con la Repubblica marinara di Pisa per LeonardoFibonacci.
Tartaglia influenzò sia il mondo delle professioni borghesi sia quello delle corti rinascimentali. Ma il suo contributo ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] di Sacrobosco, e una corrente commerciale in lingua volgare, che ebbe per origine il Liber abaci di LeonardoFibonacci, degli inizi del 13° secolo.Aritmetica speculativa o aritmologia.- Nel Medioevo l'aritmetica speculativa riunì due correnti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’XI secolo la scienza islamica comincia a esercitare una tangibile influenza sull’Occidente, [...] quello che riguarda le attività commerciali. Competente in matematica e geometria, noto agli ambienti colti di tutta Europa, LeonardoFibonacci scrive nel 1202 il Liber abbaci, un vero e proprio manuale di calcolo per il commercio, con uso delle ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] , XV sec.) e tariffa (XV sec., dall’arabo ta‛rīfa).
Contemporaneamente, dapprima in latino (nel Liber abaci di LeonardoFibonacci, XIII sec., a metà tra il trattato di matematica e il manuale di pratica mercantile), poi sempre più frequentemente nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII e XIV vedono un notevole ampliamento di conoscenze e orizzonti geografici. [...] trattati, quasi tutti latini, dedicati a singole branche del sapere: ricordiamo su tutti il Liber abbaci del pisano LeonardoFibonacci, cui si deve l’introduzione in Europa delle cifre arabe. A questo imponente allargamento delle biblioteche, cui le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi e i porti
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa che si affaccia sul nuovo millennio vive [...] autorità e con i mercanti del luogo. Figura centrale per comprendere il contesto di questa koiné mediterranea è quella di LeonardoFibonacci, poiché la sua opera più celebre – il Liber Abaci – nasce proprio negli spazi in cui si articola il commercio ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...