Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] di tale deposizione è questione difficilmente risolvibile; comunque la Chiesa ha accettato, se pur dubitosamente, l'introduzione di L. VIII nella lista ufficiale dei papi. L. stabilì che nessun papa dovesse per l'avvenire essere consacrato senza il ...
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Romano (m. 4 luglio 966), cardinale diacono, detto il Grammatico per la sua dottrina, fu eletto dai romani che avevano cacciato il papa LeoneVIII, creatura di Ottone, e consacrato il 22 maggio 964. Ma [...] fu preso prigioniero dall'imperatore nel giugno, deposto da LeoneVIII e consegnato in custodia all'arcivescovo di Amburgo, presso il quale morì. ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] Antiochia e di Costantinopoli, detti 'patriarchi'. Tuttavia, soprattutto con Leone I (440-461) e Gregorio Magno (590-604), i applicando anche la pena di morte. All'epoca di Bonifacio VIII e di Dante il papato era diventato una grande potenza politica ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] -275), i falsi privilegi di Adriano I a Carlo Magno (in Monum. Germ. Hist., Constitutiones, I, pp. 657-663) e di LeoneVIII a Ottone I (ibid., pp. 666-667: privilegium minus; pp. 667-674: privilegium maius; pp. 674-678: cessio donationum). Dopo una ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] della politica ecclesiastica inaugurata da LeoneVIII e Giovanni XIII, attenta soprattutto 305-314; F. Baix, Benoît VI, in Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, Paris 1934, coll. 38-43; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] da un sinodo, presieduto da lui stesso, l'indegno Giovanni XII; di proporre come suo successore il non indegno LeoneVIII, un laico, notaio in capo del palazzo Lateranense, che dovette giurargli fedeltà prima di essere consacrato (4 dicembre 963 ...
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Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore di Roma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. [...] (962), ottenendone un privilegium con ampî favori per la Chiesa. Inimicatosi così l'imperatore, un sinodo romano (963) lo depose, eleggendo in sua vece LeoneVIII. Dopo aver guerreggiato nella Campagna, G. poté rientrare in Roma per le sue vendette. ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] -942); Marino II (942-946); Agapito II (946-955); Giovanni XII (955-963); LeoneVIII (ne è discussa la legittimità; 963-965); Benedetto V (antipapa se LeoneVIII fu legittimo; 964-966); Giovanni XIII (965-972); Benedetto VI (973-974); Benedetto VII ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] anno, Giovanni XII gli affidava l'incarico di bibliotecario romano, che egli mantenne anche dopo l'elezione di LeoneVIII. Nella primavera del 963 fece parte della legazione pontificia presso Ottone il Grande, con l'incarico, secondo Liutprando ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] ecclesiastico significava annullarne l'autorità. L'antipapa Benedetto V, per es., allorché nel 964 rinunciò alla tiara in favore di LeoneVIII, gli consegnò il suo bastone, che il secondo spezzò e mostrò al popolo (Leclercq, Gougaud, 1914). L'uso di ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
difensore
difensóre s. m. (f. difenditrice, pop. difensóra) [dal lat. defensor -oris]. – 1. a. Chi difende, chi si assume un compito di difesa: d. della patria, della fede; l’eroico d. della città; d. dei diritti del popolo; la forza interna...