SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] ". Ce n'è abbastanza per comprendere un effetto di oscuramento a vista e una illuminazione in movimento.
Nei Dialoghi dell'ebreoLeone de Somi in materia di rappresentazioni sceniche (ms. del fondo De Rossi alla Palatina di Parma) si dànno alcune ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] , che avocano a sé un ruolo simile a quello di Mosè per gli ebrei e di Gesù per i suoi seguaci. I vari profeti ricevono la chiamata da 'avvento di un'Africa cristiana, ma sotto la guida del 'leone di Giuda, re dei re', mentre i seguaci delle Chiese ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
*
Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] nel primo decennio del sec. II e dimorato varî anni a Efeso, dove scrisse e ambientò il Dialogo con Trifone ebreo, riporta frequentemente idee e brani del Vangelo; possiamo credere che Giustino l'includesse fra quei Vangeli che egli afferma essere ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] il greco, e se ne può avere un concetto anche dal solo periodo iniziale. Un confronto sotto tale rapporto con lo storico ebreo Flavio Giuseppe è a favore del Vangelo. Non mancano ebraismi o aramaismi, meno numerosi che negli altri Vangeli; ma erano ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] proibito agli Ebrei l'uso di qualsiasi libro ebraico che non fosse la Bibbia. Insorse a difesa del Talmūd e degli altri libri ebraici l'umanista Giovanni Reuchlin, e s'iniziò così una fiera controversia (v. reuchlin) nel corso della quale Leone X ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] guisa d'albero discendente, di cui la linea diretta dei progenitori degli Ebrei forma il tronco, le altre i rami. Ai nodi, il libro fatta propria dalla Chiesa cattolica nell'Enciclica Providentissimus di Leone XIII (nov. 1893), che nel descrivere i ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] non solo commette il male ma lo loda, pur conoscendo degno di morte chi compie il delitto (I, 18-32).
Ma l'ebreo che, forte della Legge e d'una coscienza religiosa e morale più elevata, valuta con severità il mondo pagano, erigendosi a suo giudice ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] "via cristiana".
Luogo e data d'origine. - Le più antiche testimonianze affermano che l'opera aramaica di M. diretta a Ebrei vide la luce in terra palestinese. Il contenuto lo prova. Nessun'altro Vangelo ha conservato alla parola di Gesù così stretti ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] Siria aveva appreso anche l'ebraico sotto la guida di un ebreo convertito, e in quel tempo si recò a Costantinopoli ad al letto del moribondo, la leggenda (v. appresso) ha messo un leone, ma la storia ci addita la giovane Paola, nipote di Paola e di ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] Il gatto e il topo; Il re e l'uccello Finzah; Il leone e lo sciacallo; Īlād e Īrākht); essi si ritrovano in comune sua volta tradotta in latino, tra il 1263 e il 1278, dall'ebreo battezzato Giovanni da Capua, e l'opera di costui, Liber Kelilae et ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...