Gesuita italiano e martire, nacque il 2 ottobre 1550 ad Atri, quinto figlio di Giov. Girolamo, duca di Atri, e di Donna Margherita Pii. Dopo vive opposizioni, fu ricevuto nel noviziato di Roma da S. Francesco [...] furono portati a Goa; essi furono dichiarati Beati da Leone XIII il 2 aprile 1893.
Bibl.: D. Bartoli, und seine Gefährten, Ratisbona 1894; Montserrat, Mongolicae Legationis Commentarius, in Mem. of the Asiatic Society of Bengal, III (1914), n. 9. ...
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Cardinale, noto dal luogo di nascita col nome di A. di Corneto, e più tardi, dal suo titolo, detto cardinale di S. Crisogono, nato verso il 1458 o 1459. Ebbe varie missioni presso la corte inglese, e sotto [...] 1518, venisse degradato e consegnato al braccio secolare. Dalla morte di Leone X non si ha più notizia del C.; dev'essere stato L. Cardella, Memorie storiche dei cardinali della Santa Romana Chiesa, III, Roma 1793, p. 302 segg.; Br. Beghardt, Adrian ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] tra i suoi falli" per l'appello al futuro concilio. Leone X si servì di lui anche per studiare la possibilità d leben und die politisch-kirchliche Wirksamkei des B. L. de C., Breslavia 1893; L. v. Pastor, Storia dei papi, III e IV, i, Roma 1925-26. ...
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Fu discepolo prediletto e successore del dotto abate Bassacio. Eletto abate nell'848, fortificò Montecassino per difenderlo dalle incursioni dei Saraceni, e fondò, al basso, un borgo, forse S. Germano. [...] gran numero di ricette per le diverse malattie. Leone Marsicano e Pietro Diacono gli attribuiscono anche un'opera 40; specialmente Traube, Poetarum Lat. Medii Aevi, in Monum. Germ. Hist., III, pp. 389-93. I Versus de vita, obitu et miraculis S. ...
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Nacque ad Arezzo probabilmente l'11 settembre 1458 e morì il 1° di marzo 1535 a Roma. Condotto ancora in fasce a Firenze dal padre, là trascorse la sua fanciullezza. Nel 1580 era a Roma, donde iniziò per [...] Mantova, di Napoli e specialmente in Roma, in quella di Leone X. Più noto col soprannome di Unico aretino, godé larga A.) e la corte dei duchi d'Urbino, Arezzo 1006; F. Corsi, Un fenomeno della Rinascenza, in Rivista di Roma, III (1913), fasc. 3-5. ...
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Fu detto Anastasi il santuario in onore della Risurrezione fatto erigere circa il 326 da Costantino, per coprire ed onorare il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Secondo la tradizione romana per i mausolei [...] esser stata fondata da una matrona di questo nome, o aver modificato così il nome originario di Anastasis.
Bibl.: Eusebio, Vita Costantini, III, cc. 30 segg. ed. J. A. Heikel, Berlino e Lipsia 1902; H. Vincent e F.-M. Abel, Jérusalem, II, fascicoli 1 ...
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Deputato e membro del Consiglio nazionale della Democrazia cristiana, è stato ministro della Difesa nei gabinetti Leone e Moro fino al 1966. Ministro dell'Industria nei gabinetti Moro e Leone dal 1966 [...] al 1968, si fece promotore di varie leggi sulla disciplina dei prodotti petroliferi, sull'elettrificazione delle zone rurali e sulla protezione della proprietà industriale. Eletto presidente del gruppo ...
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Erudito e editore, nato in Marradi nel 1732, morto a Pisa nel 1803. Studiò a Roma, dove fu protetto dal prelato Bottari. Incline come il suo protettore al giansenismo, fo avversato dai gesuiti: onde, verso [...] (1789) e di Lorenzo de' Medici (1784), la vita di Leone X (1797), gli Elogi di Dante, Poliziano, Ariosto e Tasso ( G. Rosini, Oraz. in lode del Fabroni, in Annuario d. Univ. toscane, III, Pisa 1834; J. Bernardi, in De Tipaldo, Biogr. d. ill. it. d ...
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FREGOSO, Federico
Enrico Carusi
S'ignora l'anno della sua nascita, morì cardinale e vescovo di Gubbio il 29 luglio 1541. F. fu eletto arcivescovo di Salerno nel 1507, amministratore di Gubbio il 28 [...] del Petrucci, non fu certo nelle grazie di Leone X, ed ebbe avversi gli Spagnoli che lo costrinsero Genova 1846, pp. 390-398; C. Eubel, Hier. cath., 2ª ed., III, 307; G. Paesano, Memorie per servire alla storia della Chiesa salernitana, parte 4 ...
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VACCA, Flaminio
Vincenzo Golzio
Scultore, nato a Roma circa l'anno 1538, ivi morto nel pontificato di Clemente VIII (1592-1605). A Roma lasciò varie opere, tra cuì la statua di S. Francesco d'Assisi [...] estatico. Fuori di Roma si ricorda del V. un Leone nella Loggia dei Lanzi a Firenze.
Le sue Memorie di (1880), p. 115; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma, Roma 1902-12; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, iii, Milano 1937, pagine 687-89. ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...