COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] di Ercole venivano illustrate da due scene: il combattimento con il leone nemeo e il riposo dopo la vittoria (Cairo, Coptic Mus.). 1960, pp. 1-38; J. Daniélou, Les symboles chrétiens primitifs, III, La vigne et l'Arbre de vie, Paris 1961; R. Berliner ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] fibule a disco dell'isola di Gotland similmente combinano il III stile e l'animale prensile; sotto l'aspetto tipologico la chiesa è un fenomeno interessante; in particolare, la lotta tra il leone (o quadrupede) e il serpente (o i serpenti) è spesso ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] M. Gomez-Moreno, El arca de las reliquias de S. Isidoro de León, AEA 8, 1932, pp. 205-215; A. Colasanti, Reliquiari medioevali in Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, cat., III, Köln 1978, pp. 169-182; J. Taralon, La ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] della copertura, che era provvista di doccioni a forma di leone: come se fossero dei 'wadi' (letti di fiume prosciugati (fiorita a sud dell'Egitto dal IV sec. a.C. al III d.C.), a Meroe.
Ipotesi sul metodo di costruzione delle piramidi
Quali ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] come l'esemplare da Argin (I-II sec. d.C.), figurano rilievi (Tempio dei Leoni a Naqa) o placchette decorate con leopardi.
Dalle tombe databili tra il I sec. a.C. e il III sec. d.C. proviene una grande quantità di oggetti di vetro. Plinio (Nat. hist ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] e avori gotici in Campania, a cura di P. Giusti, P. Leone de Castris, cat. (Napoli 1981-1982), Firenze 1981, pp. 28, A Survey of Persian Art, a cura di A. U. Pope, P. Ackerman, III, Oxford-LondonNew York 1939, pp. 2466-2529; M. S. Dimand, A Review ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] c. 56v; sec. 11°-12°) l'unico animale rappresentato è il leone, mentre nella carta dell'Imago mundi di Enrico di Magonza (Cambridge, C , 5 voll., Leipzig 1866-1870: I, pp. 27, 36, tavv. III, V; alMas῾ūdī, Kitāb al-tanbīh wa᾽l-ishrāf [Il libro dell' ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] essere interpretate alcune disposizioni imperiali, risalenti all'epoca di Leone I (457-474) e di Zenone (474-492 il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp.73 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Sergio II (844-847) a S. Martino ai Monti e quelle di Leone IV (847-855) a S. Stefano degli Abissini e ai Ss. Quattro dall'inizio del secolo VIII alla fine del secolo XI, "Atti del III Convegno di studi umbri, Gubbio 1965", Perugia 1966, pp. 323-353 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] alle fonti scritte, quali la Vita Basilii o le Omelie di Leone VI (886-912), che in più luoghi si soffermano, al califfato di al-Walīd I (705-715), ma assegnato a Yazīd III (744) da Grabar (1973). Qui la tecnica tradizionale del mosaico di pietra ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...