Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante [...] fu il protestante Jean Daillé, il quale segnalò le reticenze degli antichi Padri della Chiesa, e l'età relativamente tardiva (sec. IV-V) della presunta istituzione (De usu Patrum, ecc., Ginevra 1686). Si esagerò, come suole avvenire; e per alcuni la ...
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LEGNANO (ant. Leunianum; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Gian Piero BOGNETTI
Manfredo Vanni
Alessandro VISCONTI
Importante cittadina sulla destra dell'Olona, situata a 199 m. s. m., nella pianura, [...] della nobiltà milanese, cacciata dai popolari e capeggiata dall'arcivescovo Leone da Perego, morto a Legnano nel 1263. Pare che l Legnano, Milano 1876; Tassoni, in Archivio storico lombardo, IV, p.. 215; Tschirch, Beiträge zur Geschichte Mailands, ...
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. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] 1870, relativa ai monaci armeni di S. Antonio; la bolla di Leone XIII del 14 aprile 1897, con la quale viene elevata al grado da parecchi suoi predecessori (Paolo III, Giulio III, Paolo IV, Gregorio XIII, Gregorio XIV e Paolo V); rammenta le ...
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SASSOFERRATO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, a 386 m. s. m., su colle e piano bagnati al piede dal Sentino, affluente [...] il monte Ginguno con la celebre grotta di Fracassi e il tempietto dovuto a Leone XII; a ponente il monastero dantesco di Fonte Avellana, il Catria (m. a Azzo d'Este nel 1208 e confermata da Ottone IV nel 1210. Nel 1232 Sassoferrato prende parte a un ...
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Antica e nobile famiglia feudale di Perugia dove assunse posizione eminente nella vita cittadina. Immischiatisi nelle lotte fra nobili e popolari, i B. si misero a capo della fazione dei Beccherini (popolo [...] saputo sfuggire, mentre non seppe poi scampar dall'agguato di Leone X che, attiratolo a Roma, lo fece nel 1520 decapitare di Braccio II Baglioni, Perugia 1818; id., Vita di Malatesta IV Baglioni, voll. 2, con un'appendice di documenti, Perugia 1839 ...
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Ampio mantello senza maniche che copriva tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio. Usato nell'antichità come abito protettivo (χλαῖνα, paenula) e spesso per viaggio (cfr. Cic., Pro Mil., 20, 54), [...] essa divenne nel sec. IV la veste più portata e dal sec. XI in poi fu contrassegno di clerici e di ordini religiosi (v. oltre). La troviamo come sopravveste di laici durante quasi tutto il Medioevo. Per la sua grande diffusione presso i cavalieri e ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] particolarmente interessa un Sinfosio, forse Celio Firmiano, del sec. IV-V, che, coi suoi cento indovinelli di tre esametri ciascuno Agostino Coltellini ("Ostilio Contalgeni"); Antonio Malatesti; Leone Santucci ("Caton l'Uticense Lucchese"); Prospero ...
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Della dinastia armeno-macedonica: porfirogeniti furono detti in Bisanzio tutti i principi "nati nella porpora", cioè da genitore regnante; ma nella comune tradizione storica quel titolo rimase legato solo [...] al nome di lui, che, nato nel 905, successe al padre Leone VI il Filosofo nel 912 e regnò fino al 959, ma non esercitò mai 1897, pp. 252-264; L. Cohn, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV (1901), coll. 1033-1040. Sugli scritti vedi, in particolare: J.B ...
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GAZA (ebr. Azzah; arabo Ghazzah)
Donato BALDI
Giulio GIANNELLI
Città cananea abitata dagli Evei (Gen., X, 19; Deut., II, 23). Per la sua postura geografica, all'angolo SO. della Palestina a 3 km. [...] dei musulmani. Ripresa nel 1192 da Riccardo Cuor di Leone venne completamente devastata dai Khuwārizmî nel 1244.
Perno della Berlino 1920, p. 238 segg.; J. Beloch, Griech. Geschichte, 2ª ed., IV, i, Berlino e Lipsia 1925, p. 129 seg.; E. Kahnes e J. ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] 842-867), e trasferiscono la paternità da Apollinario di Laodicea (sec. IV) al patriarca monotelita Sergio e a Giorgio Piside (sotto Eraclio), a degli Arabi sotto Costantino Pogonato nel 677 e Leone Isaurico nel 718, venne istituita la solennità dell ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...