Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] , probabilmente un armeno, la fece ricostruire. Troilo la visitò nel 1777; la moschea fu demolita nel 1830 e l'attuale edificio risale deve inoltre il restauro delle mura di A.: il suo leone araldico era ancora visibile nel sec. 18° sulle porte. ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] croci, stemmi, scacchiere e includono il bassorilievo di un leone al passo, simbolo della città.
Entro queste mura si 13°], Patmut῾iwn Hayoc῾ [Storia armena], Erevan 1961 (trad. franc. Histoire de l'Arménie, St. Pétersbourg 1870-1871).
Letteratura ...
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SOFFREDO
Pietro Silanos
Nacque a Pistoia probabilmente nella prima metà del XII secolo. Il Beani lo fa appartenere a una famiglia nobile pistoiese, detta dei Soffredi, senza avvalorare tuttavia tale [...] 1, 1979, nrr. 44 [46], 94 [102], 104 [113]).
Dopo l’ennesimo appello di aiuto proveniente dalla Terrasanta, alla fine del 1199 il papa di Antiochia-Tripoli, Boemondo IV, e il re armenoLeone II, per la successione antiochena senza però riscuotere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo è caratterizzato da una visione simbolico-allegorica dell’universo. La natura è vista come [...] e subito i palombari individuano il luogo ove si trova l’agata e lasciandosi guidare dalla fune trovano la perla. – oltre che in etiopico, in armeno, in siriaco – e, dall’XI natura divina, e il cucciolo di leone nato morto che viene risvegliato il ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] Tiro, che un tempo aveva sottratto il potere a suo fratello Enrico II (1306-1310), ereditò il trono di Armenia, il cui ultimo titolare fu Leone VI di L. (1374-1375; m. nel 1393). I sovrani ciprioti si definivano dunque re di Gerusalemme, di Cipro e d ...
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Ultimo katholikòs armeno della famiglia dei Pahlavuni (1194-1203); insieme a Leone II, re di Cilicia, difese con fermezza l'unione della Chiesa armena con Roma, tanto che Leone fu incoronato re a Tarso [...] il 6 genn. 1199 da Innocenzo III per mano di Corrado Wittelsbach, arcivescovo di Magonza, e negli anni 1199-1203 guidò una ambasciata armena a Roma. ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] Parti e con atto improvviso dichiarò deposto il re d'Armenia. L'Armenia insorse e proclamò re Tiridate; ma, apparso Caracalla a caccia con un solo dardo era riuscito a trapassare un leone e un onagro. All'inizio del suo regno combatté vittoriosamente ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] che risale a S. Simmaco (498-514) e a S. Leone I (440-461), ci è stata conservata nel cosiddetto Sacramentarium Leonianum. all'attuale rito armeno con influenze gallicane al tempo delle crociate (sec. XIII). L'anfora normale, l'unica in uso oggidì ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] di cattolici di riti varî: rito armeno, alessandrino, greco o bizantino, caldeo Cina va verso i 3 milioni di cattolici; l'India con Ceylon ne conta 3 milioni e mezzo , secondo il desiderio di Pio VII. Leone XII si mostrò piuttosto sfavorevole a essi, ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] fu deposto il predetto Dioscuro e sulla base del cosiddetto Tomo di Leone Magno (v.) fu definita la dottrina ortodossa e cattolica delle due di monaci, facevano accetta l'idea monofisita più che l'opposta. L'Armenia fu indirizzata verso la ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...