Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte (v. vol. VII, p. 1060, s.v. Urartu e S 1970, p. 881)
P. E. Pecorella
Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell'Anatolia orientale, [...] la tecnica di lavorazione a scaglie, nel caso del leone di Altintepe, che non sembra propria di regioni che disponevano , Gli scavi di Karmir-blur in Armenia e il problema delle connessioni tra l'Urartu, la Grecia e l'Etruria, in ArchCl, VII, 1955, ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del (v. vol. lI, p. 437)
R. M. Muncaev
Nel C. sono state scoperte testimonianze di quasi tutte le fasi del Paleolitico. La più antica [...] oro e d’argento; numerose spille d’oro lavorate a stampo a forma di leone o toro; diademi d’oro con decorazione a rosette; 8 stendardi d’argento su ippocampo. Il commercio era intenso con l’Iberia, l’Armenia, l’Asia Minore, il C. settentrionale e la ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] venuto alla luce ad Arin-berd (antica Erebuni) in Armenia. Esso presenta infatti un colonnato in antis di due file ). Anche nella ceramica è presente l'ornamento plastico di testine di toro e di leone, elemento iconografico imitato probabilmente dai ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] le Storie del Battista e Storie dis. Gregorio Armeno, protagonista è ancora la cultura "caprolatta" nella Prospettiva, 1991, n. 62, pp. 81-93; P. Leone De Castris, 1573: l'ondata fiamminga. Cornelis Smet e Teodoro d'Errico capofila della "maniera ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] Luigi Garimberti, riconosciuto per la sua austerità, da mons. Leone Tondelli, insigne studioso, da don Dino Torreggiani, a un di Propaganda Fide, alle dipendenze del cardinale armeno Gregoire Pierre Agagianian. L’incarico giunse in un momento in cui ...
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RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano
Jean Marc Ticchi
RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano. – Nacque il 17 agosto 1843 a Polizzi Generosa, nella diocesi di Cefalù, da Ignazio Rampolla, conte del Tindaro discendente [...] con esito positivo, la spinosa questione dello scisma armeno. La rettilinea carriera curiale del diplomatico si protrasse Sede e della Russia operatosi durante il pontificato leoniano, culminato con l’invito del pontefice alla prima conferenza di ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] piuttosto convincente, per i lebeti a protome di leone o di grifo da tombe etrusche, date anche . Pallottino, Gli scavi di Karmir-Blur in Armenia e il problema delle connessioni tra l'Urartu, la Grecia e l'Etruria, in Archeologia Classica, VII, 2, ...
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NOTINGO
Giancarlo Andenna
– Figlio del conte Erlefrid, funzionario di Ludovico il Pio e grande proprietario terriero nella zona del Baden-Württemberg ai margini della Foresta Nera, nacque probabilmente [...] arcivescovo di Milano, il corpo di s. Aurelio, un vescovo armeno del V secolo morto mentre era di passaggio a Milano e sepolto a Ravenna per incontrare Leone IV, successore di Sergio II.
In questi anni (850-53) si colloca l’episodio di Anastasio, ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] Caracciolo e di Beatrice Gambacorta, vestì l'abito benedettino nel monastero di S. Gregorio Armeno, comunemente detto di S. Ligorio : tre per la statua di lui scolpita dall'aretino LeoneLeoni (1551) ed uno in occasione della sua investitura del ...
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ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nacque presumibilmente a Benevento non dopo i primi anni Venti dell’XI secolo, essendo stato – secondo l’opinione oggi prevalente – maestro di Alberico di Montecassino (n. [...] suffraganei e con Desiderio abate di Montecassino, interrogò l’eretico armeno Macharus, espulso dalla sua patria e rifugiatosi a Spoleto, Leone IX e Giovanni Grisostomo (secc. XI-XII), Firenze 2010, pp. IX-XI, XVIII; A. Grappone, Un armeno a Frigento ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...