PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] alla base e alla sommità, le prime con coppie di leoni e grifoni apotropaici, le seconde con la Vergine Assunta e il ar, le croci di pietra in forma di stele tipicamente armene. L'interesse di questo esemplare, il cui repertorio ornamentale sfugge a ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] un piatto di rame sul cui fondo è scolpito in altorilievo un leone che sbrana un toro.
Appartengono probabilmente alla produzione locale anche i con le popolazioni dell'Asia Centrale, con l'Armenia, l'Albania caucasica, il Caucaso, Bisanzio, ecc.). ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] che il serpente di Mosè fu distrutto da Ezechia.
L'amore per gli studî e per le varie forme d Baccio Bandinelli, che copiò il Laocoonte per Leone X, forse con lo scopo di farlo H. Moser acquistò a Parigi da un armeno e che nel 1914 lasciò, con la ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] degli Arabi e l'affermarsi dell'iconoclastia, per poi riprendere a Costantinopoli verso la fine del sec. 8°-inizi 9°, in Armenia e in soprattutto di area tedesca, quali i v. di Enrico il Leone e di Goslar, nei quali i cartigli registrano le battute ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] venuto alla luce ad Arin-berd (antica Erebuni) in Armenia. Esso presenta infatti un colonnato in antis di due file ). Anche nella ceramica è presente l'ornamento plastico di testine di toro e di leone, elemento iconografico imitato probabilmente dai ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] le Storie del Battista e Storie dis. Gregorio Armeno, protagonista è ancora la cultura "caprolatta" nella Prospettiva, 1991, n. 62, pp. 81-93; P. Leone De Castris, 1573: l'ondata fiamminga. Cornelis Smet e Teodoro d'Errico capofila della "maniera ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] piuttosto convincente, per i lebeti a protome di leone o di grifo da tombe etrusche, date anche . Pallottino, Gli scavi di Karmir-Blur in Armenia e il problema delle connessioni tra l'Urartu, la Grecia e l'Etruria, in Archeologia Classica, VII, 2, ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] l'Ascensionedi Cristo, con larga presenza di ritratti, e la Decollazione del Battista per S. Gregorio Armeno, Battista e destinata alla cappella di famiglia (Leone De Castris, 1996, p. 332). Il L. avrebbe poi disegnato il lavabo della sacrestia ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] l'artista poté far fronte ad altre numerose commissioni. Nell'agosto 1498, promise infatti alle monache di S. Gregorio Armeno un l'abilità ritrattistica del M., riferendo di una statua che gli fu commissionata dal medico nolano Ambrogio Leone ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] (Napoli, chiesa di S. Gregorio Armeno) documentato al 1655 (Delfino, 1986, II, pp. 34 s. (non è accertata l'identificazione con il D. dei vari Nicolò fiammingo o catal.), Napoli 1985, p. 183; P. Leone De Castris-R. Middione, La quadreria dei ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...