VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] 455, Genserico approfittò della morte dell'imperatore Valentiniano III per attaccare e saccheggiare Roma: l'intervento diretto di papa LeoneMagno riuscì a limitare i danni alle chiese, rispetto a quanto era successo con i Visigoti nel 410; in due ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] -47); per la cappella di S. Giuseppe in S. Eugenio (Storie di s. Giuseppe, affreschi); per la chiesa di S. LeoneMagno (1952); di S. Maria in Dorrinica (affreschi decorativi nelle absidi minori); per la chiesa di S. Giovanni Bosco di Frascati (pala ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] lapidario dell'abbazia annessa alla basilica -, infine le pareti erano spartite in varî riquadri con affreschi, sempre dovuti a LeoneMagno, relativi al Vecchio e al Nuovo Testamento (il Nuovo sulla parete S, il Vecchio sulla parete N), che Gregorio ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] S. Pietro in Vaticano e di S. Paolo f.l.m., nonché dai cicli testamentari dipinti, su iniziativa di LeoneMagno (440-461), nelle basiliche consacrate ai principi degli apostoli.La deposizione di Romolo Augustolo nel 476 e il definitivo trasferimento ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Vergine, e come attraverso la Vergine, la sua più sicura giustificazione.A Roma, nei secc. 5°-8°, tra il pontificato di LeoneMagno (440-461) e quello di Giovanni VII (705-707), si costituì una vera e propria tradizione iconografica mariana, che fu ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] conseguito la vittoria sulla morte, sul peccato e su Satana (1 Cor. 15, 12-27; 15, 54-56; Col. 2, 15; Eb. 2, 14; LeoneMagno, Sermo LIX, PL, LIV, coll. 337-342); da ciò deriva la gloria che lo circonda (Eb. 2, 9; Giovanni Crisostomo, Hom., 2, PG, LI ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] delle grandi chiese romane con cicli narrativi e complessi sistemi di incorniciatura, per es. nel S. Paolo f.l.m. di papa LeoneMagno e nel S. Pietro in Vaticano di papa Formoso (891-896; Waetzoldt, 1964). Tuttavia, dove la tecnica del mosaico si era ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] fini, del Dittochaeon di Prudenzio (v.), è accertata tra il 440 e il 461 la creazione, per iniziativa di papa LeoneMagno, di una illustrazione della B. in cui i fatti dell'Antico e del Nuovo Testamento sono rappresentati in funzione antimanichea. L ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] De Virginibus, 1, 31, PL, XV, coll. 1635-1636; Ruperto di Deutz, De Trinitate, 3, 9) e nitidamente espressa da LeoneMagno in un sermone dedicato alla Natività (In Nativitate Domini, 4, 24: "et omni homini renascenti aqua baptismatis instar est uter ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] di due anni per la consegna (Eimer, p. 496 n. 172; Garms, doc. 54). Date le analogie con il rilievo dell'Incontro di s. LeoneMagno e di Attila in S. Pietro, si può supporre che il C. abbia usato uno schizzo preliminare dell'Algardi.
Una prima idea ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...