DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] , Treviso 1953, pp. 109 s.).
Di nuovo il tema della Fortezza, sotto le sembianze di Ercole con le spoglie del leonenemeo, e della Prudenza, una figura femminile segnata alla base "Angeli putti opus", ritorna nelle due statue in pietra sui pilastri ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] periodo, ma tutte disperse, sono le sculture Un Genio che sta piangendo la morte di un eroe ed Ercole che strozza il leonenemeo.
Il 30 marzo 1806, Carrara passò dal Regno Italico al principato di Lucca e Pizzi chiese al ministro dell’Interno di ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] tempo si deve ritenere, anche se non della medesima serie, il rilievo bronzeo rappresentante Ercole che riposa dopo la lotta col leonenemeo (coll. Strauss di New York) che non èincluso nel catalogo delle opere dell'A., redatto accuratamente da E. J ...
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RUSTICI, Agapito
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Agapito. – Nacque da nobile famiglia romana, forse a Roma intorno al 1415, dal noto umanista Cencio di Paolo di Cencio e da una Agnese. [...] , 1901, pp. 170 s.) su una statua di Ercole che lotta contro il leonenemeo, collocata nella chiesa romana di S. Maria sopra Minerva (inc. Nemea amplexum stringit sup rupe leonem); un carme di 27 esametri intitolato Descriptio canis areciarii ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] alla partoriente, data la destinazione dell'oggetto dipinto. Il coperchio, invece, raffigura all'interno Ercole e il leoneNemeo, e all'esterno Piramo e Tisbe. Intensamente liriche, le rappresentazioni della tazza rivelano un maestro del paesaggio e ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] amico - da identificarsi in Luchino Dal Verme - circa il modo in cui ci si possa riparare dalla violenza del "Leonenemeo", cioè del segno zodiacale che nella stagione estiva rende eccessivo il calore del sole. Petrarca si rifiuta di credere che la ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....