BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] né il suo autore è s. Leone Magno, benché vi si trovino qua e del I sec. Il nipote voleva proseguir l'opera fino ai suoi giorni. Ne uscì V. A. delle Lanze. In precedenza, nel 1756, era intervenuto autorevolmente circa la ristampa del messale armeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] è chiamato da Niccolò V (1397-1455) a 1).
I tre libri di cui si compone l’opera trattano, rispettivamente, del massimo assoluto, ossia , un tedesco, un tartaro, un armeno, un boemo e un inglese – vengono che non sono quelle del leone, o del ragno, o ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] armeno, la fece ricostruire. Troilo la visitò nel 1777; la moschea fu demolita nel 1830 e l mura di A.: il suo leone araldico era ancora visibile nel sec ivi, 1964, 4, pp. 9-28.
S. Labib, s.v. al-Iskandariyya, in Enc Islam2, IV, 1978, pp. 137-143. ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] e includono il bassorilievo di un leone al passo, simbolo della città ῾ [Storia armena], Erevan 1961 (trad. franc. Histoire de l'Arménie, St. arménien, Jardin des Arts, 1960, 65, pp. 132-145.
V. Harutjunjan, Gorod Ani [La città di A.], Erevan 1964. ...
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SOFFREDO
Pietro Silanos
Nacque a Pistoia probabilmente nella prima metà del XII secolo. Il Beani lo fa appartenere a una famiglia nobile pistoiese, detta dei Soffredi, senza avvalorare tuttavia tale [...] 44 [46], 94 [102], 104 [113]).
Dopo l’ennesimo appello di aiuto proveniente dalla Terrasanta, alla fine IV, e il re armenoLeone II, per la successione A. Paravicini Bagliani, Roma 2011, ad ind. V. Capponi, Biografia pistoiese, Pistoia 1883; Gaetano ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] V, riuscì a occupare stabilmente il trono. Caracalla nel 212 volle riprendere la lotta contro i Parti e con atto improvviso dichiarò deposto il re d'Armenia. L'Armenia un leone levato sulle zampe posteriori, mentre un altro leone giace abbattuto ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
*
Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] S. Simmaco (498-514) e a S. Leone I (440-461), ci è stata conservata nel Edessa, e le prose di Filosseno di Mabbūgh (v.) per i riti del suo vescovato di Ierapoli armeno con influenze gallicane al tempo delle crociate (sec. XIII). L'anfora normale, l' ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] di Calcedonia (451; v.), in cui fu deposto il predetto Dioscuro e sulla base del cosiddetto Tomo di Leone Magno (v.) fu definita la mistiche di monaci, facevano accetta l'idea monofisita più che l'opposta. L'Armenia fu indirizzata verso la professione ...
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MECHITARISTI
Giuseppe Frasson
. Congregazione monastica armena sussistente come un gruppo a parte dell'ordine benedettino. Mechitar (Mxithar) Pietro di Sïvas (v.), che le diede il nome, fu indotto [...] città orientale, ed è assistito da un consiglio di sei membri.
Per l'importanza dei mechitaristi nella rinnovazione della letteratura armena, v. armeni: Letteratura. Massima importanza hanno, fin dalla fondazione, le stamperie poliglotte, che, oltre ...
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GIOVANNI I Zimisce, imperatore d'Oriente
Francesco Cognasso
Regnò in Costantinopoli dal 969 al 976. I Greci lo chiamavano Τοιμισκῆς, da una voce armena che significa "il piccolo". Discendente da illustre [...] a Calcedonia, G. s'intese allora con l'amante e la notte del 10-11 dicembre 969 grande ribellione di Bardas Foca e di Leone Foca. È tuttavia da ricordare la buona in una lettera indirizzata al re armeno Ašot III (v. Dulaurier, Chronique de Mathieu d' ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...