ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] dell'India) e l'imperatore Giuliano, al quale riuscì a strappare l'Armenia. Per Bahrām Gūr V (420-438), di combattimenti, di vita di corte, di caccia a leoni, cervi e cinghiali. L'accostamento ai rilievi delle colonne romane di Traiano e Aureliano ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] ; il monastero di S. Gregorio Armeno sorto nell'area dell'antico tempio di sculture di Cimitile patrocinate dal vescovo di Nola Leone III, in carica tra la fine del Angelica, 1474; Federico II e l'Italia, 1995; v. Federico II).È accertato che in ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] , furono infatti corrisposti da Giovanni Matteo de Salas y León, uomo al servizio del viceré.
Nel 1658 il G napoletano, Milano 1989, pp. 11-27; V. Rizzo, I cinquantadue affreschi di L. G. a S. Gregorio Armeno. Documenti su allievi noti e ignoti, in ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] anche se una novella di Leone VI (887-912), con la , The Cilician Kingdom of Armenia, Edinburgh 1978.
L. Robert, A travers l'Asie Mineure (BEFAR, 239 Welt 17, 1986, pp. 39-50.
M. Angold, s.v. Nicaea, Empire of, in Dictionary of the Middle Ages, IX, ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] armeno, la fece ricostruire. Troilo la visitò nel 1777; la moschea fu demolita nel 1830 e l mura di A.: il suo leone araldico era ancora visibile nel sec ivi, 1964, 4, pp. 9-28.
S. Labib, s.v. al-Iskandariyya, in Enc Islam2, IV, 1978, pp. 137-143. ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] e includono il bassorilievo di un leone al passo, simbolo della città ῾ [Storia armena], Erevan 1961 (trad. franc. Histoire de l'Arménie, St. arménien, Jardin des Arts, 1960, 65, pp. 132-145.
V. Harutjunjan, Gorod Ani [La città di A.], Erevan 1964. ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] mura furono poi eseguiti sotto Giustino II (565-578), Leone III (717-741), Costantino V (741-775); l'angolo N fu ampliato da Eraclio nel 627 e questo tratto fu raddoppiato nell'813 da LeoneArmeno, ebbe un completamento forse sotto Teofilo (829-842 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 57; M. Vloberg, La Vierge, notre médiatrice, Grenoble 1938; V. Lazarev, Studies in the Iconography of the Virgin, ArtB 20, del regno armeno di Cilicia raffigura il re Leone II (1199-1219) in ginocchio davanti a M. (Grierson, 1991, p. 135).L'immagine ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] è l'imponente chiesa della Dormizione a Skripu in Beozia, edificata nell'873-874 da un Leone protospathários un velo) attualmente in S. Bartolomeo degli Armeni a Genova sia stato donato da Giovanni V Paleologo (1341-1391) al suo capitano genovese ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , le prime con coppie di leoni e grifoni apotropaici, le seconde con pietra in forma di stele tipicamente armene. L'interesse di questo esemplare, il (Milion, 3), Roma 1995, pp. 641-652; V. Pace, L'arte di Bisanzio al servizio della Chiesa di Roma: ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...