Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , fino a protagonisti singolari come Vignola, A. Palladio, V. Scamozzi ecc.).
Oggetto di un intenso e spesso controverso e nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a Leone X – a G. Vasari, che ne traccia un percorso ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] effimero per la facciata del Duomo, eretto per l'ingresso di Leone X nella città (1514, in collaborazione con Andrea del Sarto); e della Libreria Marciana (1536-60 circa, completata da V. Scamozzi nel 1591) danno vita a raffinati e codificati ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] infatti F. Scianna (n. 1943) e più recentemente G. Leone (n. 1936). Nel 1969 Sellerio fondò con la moglie E. nella bibl. di fotografia e linguaggi visivi in questa Appendice, v. P. Racanicchi, P. Donzelli, Critica e storia della fotografia ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] . Figlio di Crono e di Rea - cantava di lui il mito (v. anche cibele) - fu allevato in un antro segreto dalla ninfa Adrastea dio stesso che in mezzo a dei coribanti solleva un leone, avendo caratteri e attributi perfettamente assiri. In alcune monete ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] Pontificalis dove si ricordano vetri colorati di finestre del tempo di Leone III (795-816) e di Benedetto III (855-858) Picchiarini un gruppo di artisti fra cui: U. Bottazzi, D. Cambellotti,V. Grassi, P. Paschetto, e ancora B. Biagetti e C. Mezzana. ...
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VARIGNANA, Aimo Domenico, detto il Bologna, o il
Scultore. Se ne ignora la data di nascita; morì secondo il Camporia a Bologna nel 1534. Nel 1506 prese parte insieme con Zaccaria Zacchi di Volterra, [...] - delle porte piccole di S. Petronio a Bologna secondo il disegno datone dal V. Nel 1530 circa sembra che l'artista fosse nuovamente a Bologna. La statua di Leone X, goffa e sgangherata, dalle carni grasse e flaccide, rivela le modeste capacità ...
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VAZ, João
João Barreira
Pittore portoghese, nato nel 1852 a Setúbal. Giovanissimo frequentò la scuola di belle arti di Lisbona; si recò più tardi a Madrid e a Parigi. Tornato in patria organizzò insieme [...] "Leone" così detto dal nome di un caffè dove si riunivano e che è pieno delle loro opere. Gli studî d'acque del V. e direttore della scuola di disegno industriale Afonso Domingues, il V. contribuì in modo notevole al progresso dell'arte decorativa nel ...
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Scultore e medaglista (Menaggio 1509 - Milano 1590); come medaglista, rivelò un fine senso pittorico, unito a forti qualità ritrattistiche: medaglie dell'Aretino (1537), Carlo V, Filippo II, Maria d'Ungheria, [...] opere di scultura risentì anche dell'influsso di Michelangelo e del Sansovino: statua di Filippo II (1551); gruppo di Carlo V e il Furore (Madrid, Prado, fuso nel 1551); monumento di Ferrante Gonzaga (1557-64) a Guastalla; monumento a Gian Giacomo ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Iob (Madrid, Bibl. Nac., 80) e la Seconda Bibbia di León (Mus.-Bibl. de la Real Colegiata de San Isidro, 2), Salterio conservato a Bologna (Bibl. Univ., 346), la Bibbia detta di Carlo V a Gerona (Mus. de la Catedral, Arx. i Bibl.), quella all'Escorial ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] natura di Cristo: l'aquila, regina del cielo, e il leone, re della terra, si unificano nel grifo, che per i suoi Giovanni Pisano in Siena im Jahre 1314, RKw 30, 1907, pp. 193-194; V. Lusini, Il duomo di Siena, 2 voll., Siena 1911-1939; G. De Nicola ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...