VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] morte del filosofo-statista ne VI iniziò il primo ampliamento della città, portandola presso a poco fino ai limiti segnati attualmente dal Ring ed elevando nuove mura con il denaro pagatogli per il riscatto del re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] ha un minuto e interessante elenco nell'ordinanza di LeoneilFilosofo, detta anche Libro del Prefetto, che è stata Unni nel sec. V, gli Slavi, gli Avari e i Persiani nei secoli VI-vII (famoso è l'assedio posto dagli Avari e Persiani nel 626 mentre ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] il poeta Apollonio di Alessandria (detto poi Rodio) nel sec. III a. C. e ilfilosofo Rodi fu occupata da Leone Gavalà (Gabalas), d' -284; id., ibid., III (1916-20), pp. 252-259; id., ibid., VI-VII (1923-24), pp. 83-341; id., in Atene e Roma., s. ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] , è stata accolta nel breviario della chiesa armena.
Il sec. VI non ha, nella storia letteraria d'Armenia, alcuna del monastero di Akner, Leone, Nersēs, Thoros Thaphronc̣, Simon il capo cantore di Drazark, i due filosofi Simone e Markar, l' ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] modo implicato anche ilfilosofo Callistene, che aveva era partito, A. rientrava in Susa (Arriano, IV, 22; VI, 28; Diodoro, XVII, 84-106; Curzio Rufo, VIII, . X, non molto prima del 969, da Leone arciprete. Della redazione di Giulio Valerio l'età ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] Lullo di Maiorca, filosofo, nella sua Ars Magna, pensa di risolvere il grave problema con VI bandì la crociata il 1° giugno 1500 e diede sussidî all'Ungheria, inviò una flotta di 13 navi sulla costa della Grecia. Alla crociata tornò a pensare Leone ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] filosofia nell'apologetica cristiana sono dogmaticamente accennate nel concilio vaticano (Sess. III) e chiarite nell'enciclica Aeterni Patris di Leone ultimi fatti ilfilosofo non tra gli scrittori cattolici non vi fosse piena unità di vedute ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] (726), sotto il katholikos Hovhannēs III Imastasēr (ilFilosofo) fu nuovamente condannato il concilio di Calcedonia. fu assicurata quando il re Leone ricevette nel 1198 la corona reale dalle mani di un legato pontificio. Vi furono pern̄ delle ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] il Teatro Principal diede infatti sei opere liriche nuove: La finta cameriera di G. Latilla; Ilfilosofo . Vi si il quale racchiude resti di sculture, di sarcofagi (famosi quello della caccia al leone e quello del Ratto di Proserpina, per il ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] intesa, come ha sottolineato A. Danto. Ilfilosofo statunitense ha rilevato come l'occhio non e le imprimono nuovo impulso; infine, vi sono premi che riconoscono in maniera specifica la . B. Kruger (n. 1945), Leone d'oro alla carriera alla Biennale di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...