Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] il sacrificio di Pio VI, riaffermava con vigore la perennità della Chiesa nella persecuzione e poneva il proprio pontificato sotto il segno della "vera filosofia Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974.
F.X. Bantle, ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] ai rapporti internazionali: il loro candidato era il segretario di Stato di Leone XIII, M. Rampolla; e vi erano i cardinali e rigettare i principi della moderna filosofia e del diritto civile, i quali oggi spingono il corso delle umane cose là, dove ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] il premio e il castigo, saldando le alte parole dei filosofi con le Scritture. Erasmo lesse il Allen, Oxford 1906-1947, III, pp. 26, 533; VI, pp. 30, 76-80, 116; X, p. 303; , p. 297; W. Roscoe, Vita e pontif. di Leone X, X, Milano 1817, pp. 79-84; T. ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] filosofo, autore di Osservazioni sulle leggi della conoscenza, Roma 1891, ne era procuratore generale, e vi , p. 318; E. Vercesi, Il Vaticano, l'Italia e la guerra, Milano 1928, p. 48; E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, I, Milano 1932, pp. ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] il sacro collegio dei medici e dei filosofiil . A.S.V., Maggior Consiglio Deliberazioni, reg. 21, Leona, c. 7v, 11 novembre 1384. Cf. F. Bernardi , Bologna 1990, pp. 173-204.
75. M. Sanuto, I diarii, VI, coll. 78, 101, 120, 122, 124. Cf. L.R. Lind ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] è avanzata da un noto filosofo cattolico e anche polemista del l’unica Chiesa cattolica (per Agostino non vi sono Chiese, vi è un’unica Chiesa e questa è Vaticano I De Ecclesia, attraverso il pensiero politico-sociale di Leone XIII, e l’attività ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Cristo, la ridussono nella mente degli uomini, che già vi era spenta; e furono sì potenti gli ordini loro nuovi che filosofici e religiosi, cit., pp. 465-467.
6 Sugli aspetti filosofici del pensiero di Alberti cfr. E. Garin, Il pensiero di Leon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] , anche per il metodo di insegnamento che vi prevalse, dal momento che i maestri erano filosofi e teologi allo Leon Battista Alberti, il quale aggiunge che esso dà prosperità alle famiglie e alle città, e che il fiorire delle ricchezze e il ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] lasciarono la Spagna; tra questi vi fu M., che emigrò dapprima ad Leone abbia richiesto l'intervento medico di un M. ostile e non disponibile a curare il glossario filosofico ebraico-italiano del XIII secolo, Roma 1969; Id., Federico II e il pensiero ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] opera di Francesco Leoni, appare chiaro , filosofo e M. si fanno scarse. Egli stesso, il 6 marzo 1700, riferisce al Muratori della 193; IV, ibid. 1993, p. 693; V, ibid. 1993, p. 471; VI, ibid. 1995, pp. 210, 231, 471; VII, ibid. 1997, p. 258; ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...