Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] Leonis Allatii vita (incompleta, in Mai, Nova Patrum Bibliotheca, VI, ii, pp. v-xxviii); E. Legrand, Bibliographie hellénique du XVIIḥme siècle, III, Parigi 1895, 435-471; C. Mazzi, Leone Allacci e la Palatina di Heidelberg, in Propugnatore, n. s., ...
Leggi Tutto
. Stirpe feudale della Franconia orientale, fiorente fino dall'epoca dei Carolingi, e denominata dal castello di Babenberg, che si trovava probabilmente sul posto dell'odierna cattedrale di Bamberga. Capostipite [...] (I come duca; 1177-1194), avversario di Riccardo Cuor di Leone, che tenne prigioniero, ebbe in eredità nel 1186 il ducato avite, ai due figli, Federico I, morto nel 1198, e Leopoldo VI (II come duca; 1194-1230), grande protettore di poeti, artisti e ...
Leggi Tutto
E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] ) fu eletto vescovo di Gaeta: tuttavia, salvo breve tempo, continuò a risiedere in Roma. Alla morte di Leone X caldeggiò l'elezione di Adriano VI, e da questo fu inviato legato in Ungheria, Polonia e Germania, per organizzare la resistenza contro i ...
Leggi Tutto
Cardinale, nato a Roma dal principe Girolamo C. nel 1479. Giovanissimo si distinse nel guerreggiare gli Orsini (1498) e nel combattere per gli Spagnoli a Barletta, a Cerignola e al Garigliano (1503). I [...] l'ufficio vescovile. Morto Giulio, rientrò in città acclamato; da Leone X, a cui fu caro forse per il comune amore alle Medici; poi aderì alla proposta di lui per l'elezione di Adriano VI. Nel conclave del 1523, di nuovo, fu ostile al Medici; piegò ...
Leggi Tutto
Navigatore, dalla nobile casata, originaria forse di Lodi, ascritta al patriziato veneziano sino dal 1297. Alvise (o Luigi), nacque nel 1432. Cointeressato nell'azienda del cugino Andrea Barbarigo, ripetutamente [...] delle Navigationi (1550) e figura nel volume Il viaggio di Giovan Leone e le Navigazioni di Alvise Da Cadamosto, Venezia 1837. L'importanza comunemente attribuita al genovese Da Noli; ma non vi è ragione fondata per escluderne la veridicità. Secondo ...
Leggi Tutto
RAFFAELLO da Montelupo
Luigia Mlaria Tosi
Raffaele Sinibaldi detto R. da M., scultore e architetto, figlio di Baccio, nato circa il 1505, morì a Orvieto nel 1566. Si formò seguendo Baccio da Montelupo [...] , si rifugiò a Loreto nel 1530 rimanendovi fino al 1533. Vi scolpì alcuni rilievi marmorei per la S. Casa, su probabile . Di R. sono ancora: la statua del pontefice nella tomba di Leone X nella chiesa della Minerva di Roma; la tavola funeraria di A. ...
Leggi Tutto
SIPONTO (Sipontum)
Paolino MINGAZZINI
Raffaele CIASCA
Città antica nella Daunia, fondata, secondo una leggenda comune a moltissime città dell'Adriatico, da Diomede. Come importante punto strategico, [...] vescovati di Melfi, Rapolla, Troia, Monopoli, infine Viesti; Leone IX vi tenne concilio (1050), e la riunì a Benevento (12 di Enrico II d'Inghilterra sposa di Guglielmo II. Federico II vi fondò l'ospedale di S. Lazzaro per i contagiosi. Un terremoto ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] nel 1514, da Leone X e introdotto nella famigliarità dei maggiori umanisti del tempo; e l'anno seguente già dava alle stampe la : il primo dei quali va dal 1515 al 1539 circa e vi prevale il poeta amoroso, l'umanista luminoso ed elegante, seguace e ...
Leggi Tutto
Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] I, re di Francia. Marchese di Mantova nel 1519, fu nominato da Leone X capitano generale della Chiesa; combatté con fortuna nel 1521 a Parma e a Milano. Sotto Adriano VI riuscì a fare scomparire dall'archivio vaticano la cedola che lo impegnava a ...
Leggi Tutto
PARRASIO, Aulo Giano
Fausto GHISALBERTI
Umanista, nato il 28 dicembre 1470 a Cosenza, ivi morto nel 1522; rifoggiò classicamente il suo nome di Giovan Paolo Parisio. Dopo essersi erudito nel greco a [...] di Pomponio Leto, finché non passò a Milano nel 1499. Vi rimase otto anni, e in questo periodo spiegò la sua maggiore latini, proseguita con plauso fino al 1517, anno in cui papa Leone X gli elargì un assegno vitalizio. Tornò a Cosenza nel 1521.
Il ...
Leggi Tutto
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...