I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] ) affermava pure esplicitamente che, con il messaggio del 1942, il pensiero di Pio XII aveva superato la dottrina dello Stato proposta nelle famose encicliche di Leone XIII: mentre questi aveva insistito esclusivamente sui fini, la natura, l’origine ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ristabilite, con le «regioni conciliari», solo nel 1889 da Leone XIII), più angusto anche rispetto ai vecchi Stati. Parecchi degli istituti religiosi in Italia dalla soppressione del 1866 a Pio XII (1939-1958), in Problemi di storia della Chiesa dal ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di cui ben note erano le simpatie francofile. Quando poi Leone X decise di favorire l'Asburgo, l'atteggiamento di Carafa ; IV, pp. 26-7, 115, 142, 385, 455 e passim; XI, ad nomen; XII, pp. 67-77, 131-45, 153 ss., 208, 210, 213 e passim.
Nonciatures de ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] complesso, ripresa da Baronio in maniera più ampia e polemica nel XII volume degli Annales, che rende evidente come i due storici, , ma sviluppandolo in modo esplicito: né i papi prima e dopo Leone IX (il solo che lo abbia citato) né gli imperatori e ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] ottenuto che il divieto del culto delle immagini decretato da Leone III nel 726 fosse solennemente sancito da una condanna anche Liber Pontificalis, nn. 230-234, 235-254, Stefanus II, capp. V-XII, XV-XLVIII, a cura di L. Duchesne, Paris 1886, pp. 441 ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] Vita, san Cirillo, l’apostolo degli slavi, era di Salonicco e suo padre si chiamava Leone).
Dalle profezie sibilline sembra influenzato un altro testo, risalente ai secoli XII-XIII e noto come Le profezie di Pandech29, dove similmente si parla della ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] maggiore peso, anche per l’azione di grandi vescovi come Leone; l’aristocrazia senatoria era ormai sempre più legata a Roma pp. 166-168.
41 La scriptura in Acta Synodorum III 4 (MGH AA XII), pp. 445-446; si veda G.B. Piccotti, Sulle relazioni fra Re ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] , in Le temps chrétien de la fin de l’Antiquité au Moyen Âge: IIIe-XIIIe siècles, éd. par J.-M. Leroux, Paris 1984, pp. 451-468.
4 159-170.
51 Né Giuseppe Genesio (X secolo), né Leone Diacono (X secolo) accennano a Costantino.
52 Psellos, ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] il fidanzato o giovane sposo (nymphus), il soldato, il leone, il persiano, il corriere del sole, infine il padre. presentano una sintesi non originale di certi temi ermetici (X, XI, XII, XVI).
Anche dal punto di vista dottrinale, questi testi non si ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] -1903), in Aspetti della cultura cattolica nell’età di Leone XIII, Atti del Convegno (Bologna 1960), a cura di , in Chiese italiane e Concilio. Esperienze pastorali nella chiesa italiana tra Pio XII e Paolo VI, a cura di G. Alberigo, Genova 1988, pp. ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente un laico stipendiato, detto più...