PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] che gli fece un ritratto, mentre il poeta dedicò a Leonellod’Este il libro IV degli Epigrammata. Negli anni 1447-48 visse a da Verona. Cosicché si risolse a tornare a Napoli, dove Ferrante d’Aragona nel 1465 riaprì lo Studium: qui fu assunto con il ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] (ibid., pp. 72 s.), due incunaboli e due cinquecentine (ibid., pp. 90, 109).
Trasferitosi a Ferrara, il G. dedicò a Leonellod'Este il suo studio De exceptionibus su Inst., 4.13-14. Composto, secondo il codice lionese nel 1447 (Lione, Bibl. de la ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] che conosceva il ms. di Toledo, Archivo y Biblioteca capitulares, 100.42, pubblicando, sulla base di questo codice, il carme dedicato a Leonellod'Este (cfr. Kristeller, Iter Italicum, IV, pp. 645b-647b e Zaccaria, pp. 17 s. e, per il testo, pp. 20 s ...
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CONTRARI (Contrario, de Contrariis), Uguccione
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente nel 1379 a Ferrara da un'antica famiglia, membri della quale ebbero cariche pubbliche fin dal sec. XII. Suo padre, [...] 237, 241, 243, 301 s., 369; E. G. Gardner, Dukes and poets in Ferrara, London 1904, pp. 38, 47; G. Pardi, Leonellod'Este, Bologna 1904, ad Indicem;A. della Guardia, La "Politia litteraria" di A. Decembrio e l'umanesimo a Ferrara, Modena 1910, pp. 37 ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] con un seguito di 30 persone e che ritornò a Milano in agosto con Piccinino. Fu poi a Ferrara per le nozze di Leonellod'Este e nel 1446, con due personalità vicine al clan braccesco - Nicolò Guerriero Terzi e Brocardo dei conti di Persico - fece da ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] , nn. 2 s.), che si domanda se vi sia confusione tra Piacenza e Ferrara.
D. quindi dalla natia Piacenza si trasferi a Ferrara per servire il marchese Leonellod'Este, grande mecenate, durante i cui nove anni di governo (1441-1450) Ferrara divenne un ...
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GHILINI, Simonino
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria verso la fine del sec. XIV da Andrea, notaio e decurione della città.
Non abbiamo notizie circa i suoi anni giovanili e la sua formazione culturale, [...] iniziativa diplomatica veniva tentata dieci giorni dopo. Il 7 ottobre fu rinnovata l'offerta matrimoniale al giovane Leonellod'Este, dietro promessa di un'azione ufficiale presso la Sede apostolica per ottenere l'annullamento degli impegni già ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] in seguito la carica di riformatore, esibendo accanto alla qualifica di doctor iuris quella di miles auratus, concessagli da Leonellod'Este il 10 apr. 1447. Seguirono altri incarichi di alto livello, come quello di capitano del Popolo a Firenze nel ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] loro attività (Bagatin, 1990, pp. 28-31), realizzarono la loro prima opera documentata, oggi perduta, su commissione di Leonellod'Este. Il coltissimo marchese di Ferrara, figlio di Niccolò III, fratello maggiore di Borso, aveva infatti deciso, in ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] Cusani, da cui ebbe sei figli e che gli sopravvisse.
Nell'agosto 1447, dopo la morte di Filippo Maria Visconti, Leonellod'Este lo inviò a Pavia, dove i cittadini erano discordi circa l'assetto politico da dare alla città, ma uniti nella volontà ...
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