CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] di grafico e caricaturista pubblicando nel 1896, nella sua città natale, un album di schizzi di figura, Lanterna magica. Deciso a dedicarsi totalmente all'attività artistica, si trasferisce nel 1898 a ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] messaggi, contrasti cromatici, nuovi elementi lessicali, come le ombreggiature, tesi a una diversa plasticità, mentre dal livornese LeonettoCappiello derivò la messa in evidenza di un solo personaggio e il fondo monocromatico. Attorno al 1920 fondò ...
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VILLANI, Dino Eugenio.
Tiziana Trippetta
Nacque a Nogara (Verona) il 16 agosto 1898 da Egidio, capostazione di Suzzara (Mantova), di origini modenesi, e da Elvira Bertellini, figlia di un mezzadro della [...] , annoverò nella sua carriera collaborazioni con i più grandi artisti della cartellonistica italiana – Gino Boccasile, Marcello Dudovich, LeonettoCappiello, per citarne alcuni – e, a coronamento di un’attività tanto intensa e prolifica, nel 1956 fu ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] Parigi e nel dicembre si recò a Bruxelles per vedere l’opera di Constantin Meunier. Frequentò Libero Andreotti e LeonettoCappiello, così come Pablo Picasso e Henri Matisse, e scrittori del profilo di Jean Richepin, Octave Mirbeau, James Guillaume o ...
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MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] p. 87 n. 58), che divenne subito un riferimento per i pittori più giovani, come Plinio Nomellini, Enrico Banti, LeonettoCappiello, provocando il risentimento di Fattori contro le mode d’Oltralpe e «l’accademia mulleriana» (in Dini - Dini, 1997, pp ...
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SACCHETTI, Enrico
Francesca Tancini
– Figlio di Giuseppe e di Isolina Cecchini, toscani, nacque a Roma il 28 febbraio 1877. La madre fu allieva di Silvestro Lega, e il padre, già insegnante di grammatica [...] A Parigi Sacchetti sposò Anna, violoncellista boemo-ungherese conosciuta in Argentina, e stabilì un sodalizio duraturo con LeonettoCappiello, pur senza importanti conseguenze stilistiche, e con Sem Benelli. Dalla Francia lavorò molto per l’Italia e ...
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NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] questo soggiorno ebbe modo di familiarizzare con la verve disegnativa e caricaturale di Toulouse-Lautrec e dell'illustratore conterraneo LeonettoCappiello, che a Parigi si era trasferito già da tempo. Tra le opere prodotte nella capitale francese si ...
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TERZI, Aleardo
Mariadelaide Cuozzo
TERZI, Aleardo. – Nacque a Palermo il 6 gennaio 1870 da Andrea, acquerellista e litografo, e da Rose Engel, proveniente da una famiglia di editori svizzeri.
Influenzato [...] più progredita in Italia. Alla Ricordi Terzi incontrò grandi cartellonisti come Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, LeonettoCappiello, Adolfo Hohenstein e altri, divenendo anch’egli parte di un sistema produttivo fondato su una concezione ...
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SENECA, Federico.
Tiziana Trippetta
– Nacque a Fano (Pesaro Urbino) il 9 agosto 1891 da Temistocle Bernardino, originario di Carpineto Romano, e da Maria Antonia Mauruzi, dei conti della Stacciola, [...] e dalle forme compatte e fortemente volumetriche, risentono sia della lezione grafica postcubista sia dell’influenza di LeonettoCappiello (Quintavalle, in Federico Seneca, 1998), e permettono altresì di intuire quale fosse il peculiare processo ...
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