Pittore e caricaturista italiano (Livorno 1875 - Cannes 1942). Dal 1898 lavorò a Parigi, dove si dedicò alla caricatura e al ritratto, ma soprattutto al cartellone pubblicitario, influenzando il gusto di tutta un'epoca ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] di Dudovich vanno quantomeno citati il prolifico Aleardo Terzi, Enrico Sacchetti (1877-1967), e soprattutto LeonettoCappiello, che si può ritenere il maggior innovatore del manifesto moderno. Livornese come Amedeo Modigliani, si trasferisce ...
Leggi Tutto
DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] messaggi, contrasti cromatici, nuovi elementi lessicali, come le ombreggiature, tesi a una diversa plasticità, mentre dal livornese LeonettoCappiello derivò la messa in evidenza di un solo personaggio e il fondo monocromatico. Attorno al 1920 fondò ...
Leggi Tutto
VILLANI, Dino Eugenio.
Tiziana Trippetta
Nacque a Nogara (Verona) il 16 agosto 1898 da Egidio, capostazione di Suzzara (Mantova), di origini modenesi, e da Elvira Bertellini, figlia di un mezzadro della [...] , annoverò nella sua carriera collaborazioni con i più grandi artisti della cartellonistica italiana – Gino Boccasile, Marcello Dudovich, LeonettoCappiello, per citarne alcuni – e, a coronamento di un’attività tanto intensa e prolifica, nel 1956 fu ...
Leggi Tutto
MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] et Chéret, Catalogue de l'exposition, Ishikawa, Tokyo, Osaka 1985, Direction des Musées de Nice, Nizza 1985; LeonettoCappiello dalla pittura alla grafica, Catalogo della mostra, Saint Vincent, Centro Culturale, Firenze 1985; Parole e immagini della ...
Leggi Tutto
INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] di includere nel suo Livre de serrurerie varî modelli d'insegne sporgenti, in metallo. Ai nostri giorni, artisti come LeonettoCappiello, hanno fatto pure dell'insegna un'opera d'arte.
Nelle città cinesi il prospetto delle botteghe assume spesso come ...
Leggi Tutto
VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] Parigi e nel dicembre si recò a Bruxelles per vedere l’opera di Constantin Meunier. Frequentò Libero Andreotti e LeonettoCappiello, così come Pablo Picasso e Henri Matisse, e scrittori del profilo di Jean Richepin, Octave Mirbeau, James Guillaume o ...
Leggi Tutto
MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] p. 87 n. 58), che divenne subito un riferimento per i pittori più giovani, come Plinio Nomellini, Enrico Banti, LeonettoCappiello, provocando il risentimento di Fattori contro le mode d’Oltralpe e «l’accademia mulleriana» (in Dini - Dini, 1997, pp ...
Leggi Tutto
SACCHETTI, Enrico
Francesca Tancini
– Figlio di Giuseppe e di Isolina Cecchini, toscani, nacque a Roma il 28 febbraio 1877. La madre fu allieva di Silvestro Lega, e il padre, già insegnante di grammatica [...] A Parigi Sacchetti sposò Anna, violoncellista boemo-ungherese conosciuta in Argentina, e stabilì un sodalizio duraturo con LeonettoCappiello, pur senza importanti conseguenze stilistiche, e con Sem Benelli. Dalla Francia lavorò molto per l’Italia e ...
Leggi Tutto
NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] questo soggiorno ebbe modo di familiarizzare con la verve disegnativa e caricaturale di Toulouse-Lautrec e dell'illustratore conterraneo LeonettoCappiello, che a Parigi si era trasferito già da tempo. Tra le opere prodotte nella capitale francese si ...
Leggi Tutto