CHARITON o CHARITOS (Χαρίτων o Χάριτος)
L. Guerrini
Il nome, al genitivo Χαρίτπυ, appare sulla base di un simulacro di dea raffigurato su una gemma prima presso il Casanova, direttore dell'Accademia [...] il nome, pure al genitivo, ma nella forma Χαρίτωνος; si tratta di una corniola con testa frammentaria di: Eracle con leontè. Anche questa gèmma si ritiene concordemente opera moderna.
Bibl.: R. E. Raspe, Catalogue de Tassie, Londra 1791, n. 6424; C ...
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AUGIA (Αὐγείας, Αὐγέας, Augēas)
G. Bermond Montanari
Figlio di Elio e di Hyrmine, re degli Elei.
Possedeva in Elide un numero sconfinato di mandrie, dono del padre, che custodiva in stalle e il cui concime [...] a figure rosse al Cabinet des Médailles di Parigi (Coll. Oppermaun, n. 42) dove appare Eracle che tiene la leontè e si volge verso una figura barbata, coronata che protende il braccio destro, ma questa identificazione rimane molto problematica.
Bibl ...
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PERIFETE (Περιϕήτης)
A. Bisi
Figlio gigantesco di Efesto (secondo altri di Nettuno) e di Anticlea, soprannominato Κρυνήτης a causa della clava che usava come arma d'offesa durante le sue brigantesche [...] a figure nere da Vari, e la idria etrusca a figure rosse nel museo di Würzburg, ove Teseo con la clava e la leontè combatte contro un personaggio barbuto senza elmo che con la sinistra alza lo scudo a difesa, probabilmente uno dei tanti ladroni che ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] il cervo, simbolo di Cristo, vince e uccide il suo antagonista per eccellenza, il serpente-diavolo.Altre immagini di E. con leonté mentre schiaccia il drago sotto ai piedi sono per es. in una gemma del sec. 13° (Parigi, Coll. Juritzky; Panofsky, 1960 ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] e breve tunica nell'esemplare di Nesso a Parigi, nell'hydrìa frammentaria di Roma; con leontè ed arco nelle due di Cerbero (Villa Giulia e Louvre), ancora con léontè ed arco alla fine dell'attività della officina e cioè nell'hydrìa di Polifemo, ove ...
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ANDOKIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Artista notevolissimo, egli costituisce forse la personalità chiave di questo periodo di transizione. [...] delle Amazzoni e di Eracle nell'anfora Faina, servono di base ai variopinti toni chiari delle corazze e della leontè di Eracle. Ugualmente i capelli, sia quando scendono in lunghe ciocche serpentine, curiosamente irraggiate e quasi individuali, sul ...
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PIGMEI (Πυγμαῖοι, Pygmaei)
G. Becatti
Il nome deriva da πυγμή cubito (circa cm 46) e indica perciò esseri nani. Già Omero (Il., iii, 6) parla delle gru che sorvolano stridendo i flutti dell'Oceano, arrecando [...] di assalire l'eroe mentre dormiva; Eracle svegliandosi, in una scena alla Gulliver, li sbaraglia insaccandoli tutti nella sua leontè e portandoli forse ad Euristeo (Philostr., Imag., ii, 22; Amm. Marc., xxii, 12, 4).
Nell'arte greca trova soprattutto ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] Ercole, l'Ercole imberbe, rappresentato generalmente con la clava nella destra alzata e l'arco nella sinistra protesa, mentre la leontè penzola dall'avambraccio, in uno schema, che è quello tipico per le figure in assalto di stile tardo-arcaico e ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] id., ibid., p. 37 e nota 1, tav. iii, 1; p. 37 e nota 3, tav. iv, 8. 5. Contorniato con busto di O. con leontè che regge lo scettro; iscriz. ΟΛΥΜΠΙΑ: id., ibid., p. 32, tav. iv, 16. Rovescio di bronzo di età d'Alessandro Severo con O. distesa su una ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] . Altro senso avevano infatti costruzioni come il monumento di Cnido, a camera interna a thòlos. Enormi heròa come quello di Leonte a Kalydon (v.) e il Charmyleion di Coo, sviluppato su più piani e una cripta, appartengono già alla koinè culturale ...
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