Scrittore italiano (La Spezia 1884 - Milano 1971). Fondò nel 1911 la rassegna d'arte e di letteratura L'Eroica, e più tardi l'omonima casa editrice; ha pubblicato numerosi volumi di narrativa (La siepe [...] visse e come morì Vittorio Locchi, 1937; Pascoli, 5 voll., 1937-1955; Vita di Guglielmo Massaia, 2 voll., 1943; Leopardi, 4 voll., 1946-1948, ecc.), informati a uno spiritualismo celebratore dei motivi eroici e "poetici" della vita, e caratterizzati ...
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Poeta messicano, nato a Veracruz il 14 dicembre 1853, morto ivi il 12 giugno 1928. Di temperamento ribelle e di calda immaginazione, esordì con una poesia erotica e inquieta, e con canti patriottici e [...] amaro e più composto della vita e dell'arte. Il suo lirismo, affinatosi prima nell'adesione a Byron e a Leopardi, si orientò ben presto verso le nuove correnti del modernismo, influendo per lo studio formale e le squisitezze metriche sulla formazione ...
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Nato nel Perù nel 1835, morto a Parigi, pazzo, nel 1881. "Il più accademico di tutti i poeti peruviani", lo dice Riccardo Palma; e Carlo Augusto Salaverry scrive di lui: "La sua ispirazione è incatenata [...] sua musa ricorda i grandi poeti preferiti: come il Petrarca in Sonetos; Manuel José Quintana in Poesias patrióticas (1862); il Leopardi in El ultimo canto de Safo; Agostino Moreto, nella sua tragedia Antioco, il cui argomento (rivalità amorosa tra il ...
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MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] pp. 385 s.; A. Cipriani, M. M., il segretario di Canova, in Studi canoviani, I, Le fonti, Roma 1973, pp. 109-118; G. Leopardi, Tutte le opere, a cura di W. Binni, Firenze 1976, I-II, ad ind.; C. Michelli Giaccone, A proposito di M. biografo di Canova ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] un amore per Dante di cui sempre gli fu grata. Non vocata agli studi – prediligeva la lettura autonoma di Leopardi e Shakespeare rispetto ai testi suggeriti dai programmi scolastici –, amante della musica e della natura, conseguì comunque un diploma ...
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neologismi
Ghino Ghinassi
Lettori e critici, a cominciare dai più antichi commentatori, si sono imbattuti spesso, scorrendo le opere di D., in particolare la Commedia, in parole affatto inusuali, che [...] osservazioni del Bembo nelle Prose della volgar lingua I 20), è stata frequentemente giustificata e ammirata. Dal Tasso al Leopardi, dal De Sanctis alla critica più recente si è riconosciuto nei n. un effetto della potente fantasia dantesca, capace ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] volle quale prima interprete del suo Poema musicale per soprano e orchestra, composto in occasione dei centenario della nascita di G. Leopardi ed eseguito in prima assoluta al teatro Persiani di Recanati il 29 giugno 1898 alla presenza di G. Carducci ...
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VALE LA PENA DI O VALE LA PENA?
Questa ➔locuzione deriva dal francese valoir la peine de e assume il significato di ‘convenire, tener conto di una cosa per dedicarvi un po’ di fatica o di attenzione’
Allora [...] pena di + infinito
Ma queste offerte son cose di tanto poco momento, che non vale la pena di parlarne (G. Leopardi, Epistolario)
Tuttavia, anche la forma senza preposizione ha una certa diffusione nell’uso
Vale la pena arrivare per tempo anche ...
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Narratore, critico d'arte, pittore italiano (Napoli 1904 - Milano 1986). Figlio di Giuseppe Antonio, studiò pittura a Brera e a Parigi e si laureò in archeologia. Nel 1919 cominciò a esporre le sue opere. [...] due suoi volumi di novelle (Il cigno e Primo amore). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Leonardo da Vinci, 1939; Cellini, 1944; Toulouse-Lautrec, 1945; Daumier, 1954; Rubens, 1955. Ha illustrato i Canti di Leopardi e L'uomo senza ombra di Chamisso. ...
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Storico greco (Costantinopoli 1815 - Atene 1891), dal 1851 professore nell'università di Atene; autore di una storia della nazione greca, pubblicata per la prima volta in greco e in francese (῾Ιστορία [...] . n Il figlio Dimìtrios (Atene 1843 - ivi 1873) rievocò romanticamente, sotto l'influsso di Byron e de Musset, miti e personaggi dell'antichità classica: autore di liriche, brevi dialoghi a imitazione di quelli del Leopardi, poemetti epico-lirici. ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...