Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] anzi chiamare ellenisti il Peyron e il Centofanti. Qui ai romantici ed ai neoguelfi si raccordavano anche il Giordani e il Leopardi, che, pur infelice traduttore di Virgilio quasi quanto l'Alfieri, si affisava peraltro ad Omero e in Omero soprattutto ...
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MAIALE / SCROFA
Il sostantivo maschile maiale presenta una forma diversa per il femminile, che proviene da una ➔radice diversa, ed è scrofa.
Anche altre denominazioni di animali hanno il maschile diverso [...] , Zolle)
Lo stesso vale per il femminile porca, usato nell’italiano letterario dei secoli passati per indicare semplicemente la femmina del maiale
Dalla bianchezza di quella porca si crede che derivasse il nome di Alba (G. Leopardi, Zibaldone). ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] e motivi stoici, i primi svalutatori del mondo e della società, i secondi affermanti invece la loro razionalità, rende significativamente complessa e tormentata la riflessione di Epitteto. n È celebre, del Manuale, la traduzione di G. Leopardi. ...
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PUNTEGGIATURA
Alfredo SCHIAFFINI
Gioacchino MANCINI
Alfredo SCHIAFFINI
. Il sistema interpuntivo dell'antichità classica, che mirava a indicare le pause e le inflessioni della voce, così che ottenessero [...] ).
Per certo uso del doppio punto e per l'uso della virgola (meno, per il punto e virgola) c'è accordo fra il Leopardi e il Manzoni. Nella prima edizione dei Promessi Sposi, il Manzoni non s'era attenuto a un gran rigore sistematico e si mostrava ...
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PAPARRĒGÓPOULOS, Kōnstantìnos (Κονσταντῖνος Παπαρρηγόπουλος)
Guido Martellotti
Storico greco, nato a Costantinopoli nel 1815. Studiò a Odessa; fu dal 1851 straordinario e dal 1855 ordinario nell'università [...] antichità classica, sotto l'evidente influsso di Byron, Musset, e Leopardi.
Ricordiamo tra le sue opere: due raccolte di liriche ( Atene 1870), brevi dialoghi a imitazione di quelli del Leopardi; Orfeo e Pigmalione, trattazione epico-lirica del mito, ...
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TRAJANOV, Teodor
Enrico Damiani
Poeta bulgaro, nato nel 1882 a Tatar-Pazardžik.
È uno dei rappresentanti, dopo Javorov (v.), del simbolismo occidentale nella poesia bulgara, da lui più particolarmente [...] a una serie di canti intesi all'esaltazione del genio umano, impersonato in singoli grandi poeti nazionali e stranieri (tra questi è Leopardi, cui il poeta dedica il poemetto: Pāt't na geroja La via dell'eroe), del quale è venuta alla luce nel 1934 ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] la raccolta dei Saggi critici, delle lezioni sul Petrarca, e la stesura della Storia della letteratura e dello Studio sul Leopardi. È importante rilevare come siffatta maturazione si svolga non già sul piano di una astratta teorizzazione, bensì in un ...
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RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] a Messina e si laureò nel 1945 in letteratura italiana con Michele Catalano, discutendo una tesi sul classicismo di Leopardi.
Iniziò subito la carriera universitaria, nominato già dal marzo del 1945 assistente dal primo maestro, da cui assorbì la ...
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MATAS, Niccolò (Niccola, Nicola)
Monica Capalbi
– Nacque ad Ancona il 6 dic. 1798 in una famiglia ebraica di origine spagnola.
Grazie agli aiuti economici ricevuti dalla Magistratura di Ancona ebbe modo [...] Convegno… 1991, a cura di L. Tonini, Firenze 1996, ad ind.; M. Dezzi Bardeschi, Nuovi documenti e un’ipotesi su Monaldo Leopardi e il progetto del teatro di Recanati, in Ananke, XXIII (1998), pp. 80-89; F. Mariano, La crisi degli stili. Architettura ...
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AGGIUNTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi logica, le proposizioni aggiuntive sono ➔ proposizioni subordinate che aggiungono un’informazione ulteriore rispetto a quanto espresso nella proposizione reggente. [...] esplicita, con il verbo all’indicativo o al condizionale, introdotte da oltre che
Oltre che tu sei destinata a vivificare un corpo umano; e tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici (G. Leopardi, Dialogo della natura e di un’anima). ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...