COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] destato sospetti di doppiezza e di falsità (Brocchi), senza arricchire l'immagine del C. filosofo, per la quale così il Leopardi: "La sua filosofia non dimostra altro che la gran miseria degli italiani in questo particolare, come in tutti gli altri ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] , Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, II, Bologna 1966, pp. 32 s., 47 s., 84; G. Leopardi, Tutte le opere, a cura di W. Binni, I, Firenze 1969, p. 1141; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia nazionale ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] , nn. ed. 1367-1368; 6 melodie per canto con accompagnamento di pianoforte, nn. ed. 1371-1376=77: n. 1, Espero, parole di G. Leopardi; n. 2, Un brindisi, parole di F. Cavallotti; n. 3, Carmela, parole di E. De Amicis; n. 4, Sogni dorati, parole di F ...
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PRATESI, Mario
Jole Soldateschi
PRATESI, Mario. – Nacque a Santa Fiora, sul versante grossetano del monte Amiata, l’11 novembre 1842, da Igino, cancelliere comunale oriundo di Marradi (Firenze), e da [...] , consolidò un repertorio di letture che prevedeva, accanto ai classici e allo studio del poema dantesco, Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Percy Bysshe Shelley e George G. Byron. E, soprattutto, si confermò in un’ispirazione civile e patriottica (già ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] religione degli Umanisti, Bologna 1950; Giovanni Prati, la prima generazione romantica, Napoli 1950; Prolegomeni alla lettura di Leopardi, Napoli 1952; Lezioni sul Manzoni, Napoli 1952; Lettera a Maometto II, Napoli 1953; Lezioni sulla poesia lirica ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] , J.-B. Seroux d'Agincourt, Cunich, Fea, Poniatowsky, Valadier, Tambroni, Cancellieri, Milizia, Canova, G. Capogrossi Guarna, G. G. de Rossi, Leopardi. Dato l'interesse della C. per l'archeologia, fra gli ospiti più assidui era E. Q. Visconti, che la ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] bibl. delle opere del C. fino al 1938); Superstizioni e pregiudizi nelle Marche nel secolo XVII, ibid. 1947; Il Leopardi e le tradizioni popolare Milano 1948; Il Muratori e le tradizioni popolari, in Miscellanea di studi muratoriani, Modena 1951, pp ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] , II, 2, L’Età moderna, Torino 1988, pp. 782-784; Id., La Crestomazia come occasione di lavoro poetico. Ancora su Leopardi e P., in Leopardi a Firenze, Atti del convegno… 1998, a cura di L. Melosi, Firenze 2002, pp. 191-207; M. Masieri, Note sulla ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] Prati e A. Aleardi, di B. Zendrini e O. Guerrini (L. Stecchetti); si avverte anche l’influsso di un G. Leopardi inseguito soprattutto nei suoi timbri più melanconici e mortuari.
Proprio la dimensione prevalente della noia e della malinconia prese il ...
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MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] 1885, p. XVI). Da Carducci, che gli raccomandò di liberarsi da suggestioni e ascendenze romantiche comprese quelle derivanti da G. Leopardi e A. Manzoni, il M. apprese l’anticlericalismo, il satanismo e la blasfemia («È parola di Dio la ghigliottina ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...