MABELLINI, Adolfo
Anna Lia Bonella
MABELLINI, Adolfo. – Nacque a Livorno il 24 dic. 1862 da Anna Maria Lombardi, corsa di Bastia,e dal pistoiese Torquato, professore di matematica e fratello del musicista [...] (1907), T. Mamiani (1909), S. Pellico (1914), I. Pindemonte (1917), G. Carducci (1919), V. Monti (1938), G. Leopardi (1938). Il M. – nominato nel 1912 bibliotecario honoris causa – riuscì inoltre a procurare notevoli donazioni che incrementarono il ...
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ISABELLA d'Inghilterra, regina di Sicilia, imperatrice
Fulvio Delle Donne
Nacque molto probabilmente alla fine del 1214 a Gloucester, quarta figlia, la seconda femmina, di Giovanni, re d'Inghilterra, [...] al cognato Enrico III, al quale, come pegno della nuova alleanza, promise aiuto contro il re di Francia e inviò tre leopardi. Secondo alcuni cronisti di epoca successiva I. partorì nel 1236, a Ravenna, un figlio maschio, chiamato Giordano, morto poco ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] ); Il problema tragico della "Pentesilea" di Enrico Kleist (in Arte e vita, II [1921], pp. 59-67, 124-130); Nietzsche e Leopardi (in Il Convegno, IV [1923], pp. 441-461, 513-531; V [1924], pp. 5-30); La poesia romantica dell'anima borghese: Teodoro ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] cultura forestiera lo portò a definire romantici tutti gli scrittori che non gli erano graditi, coloro che più si distaccavano dal Leopardi e dal Giordani, da lui accolti quali sommi modelli per la poesia e per la prosa.
L'atto di battesimo degli ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] in 5 volumi a cura di M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia (1926-1930); l'edizione critica dei Canti di G. Leopardi, a cura di F. Moroncini (1927); gli scritti di G. Garibaldi in 6 voll. (1932-1936).
La collana "Classici del pensiero ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] Monti, P. Zajotti, A. Maffei (che in morte dedicherà al L. una Visione, Verona 1822) e più avanti di G. Leopardi, che ne ospitò due ottave nella sua Crestomazia italiana. La poesia (CLXXVIII). In un "giudizio" pubblicato postumo, ma noto a Pindemonte ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] ; A. Dubarry, Le brigandage en Italie depuis les temps les plus reculés jùsqu'à nos jours, Paris 1875, p. 161; M. Leopardi, Autobiografia, Roma 1883, pp. 133, 139; E. Luzi, Compendio di storia ascolana, Ascoli Piceno 1889, pp. 175-177; A. Crivellucci ...
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MUSCETTA, Carlo
Francesca Tomassini
– Nacque ad Avellino il 22 agosto 1912 da Angelo, commerciante, e da Amelia Recine, casalinga.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico di Avellino (1925-28), proseguì [...] lavori desanctisiani agli studi su Belli, alla cura di opere di numerosi classici: Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Leopardi, Manzoni, Foscolo, Monti, fino ai contemporanei come Umberto Saba.
Non trascurò l’attività di traduttore, in particolare ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] ), una monografia critica in cui esaltava l'aspetto classicista e tradizionale di quella poesia, fortemente imitativa del Leopardi; in seguito pubblicò Achille Alberti (Torino 1932), biografia critica dello scultore milanese; Per la luce degli oscuri ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] del logos nelle sue diverse forme. Egli aveva, d'altra parte, subito anche altre profonde influenze: quella del Leopardi e forse anche quella dello Schopenhauer, che egli chiama suo "intrinseco amico", e delle grandi dottrine pessimistiche dell ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...