COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] suo breviario, a Cristoforo Colombo, al Bellarmino, a Cristina di Svezia, al Galilei, a s. Francesco di Sales, al Leopardi ed altri). Quindi dedicò oltre duecento noterelle erudite ai più diversi argomenti di filologia e storia - classica, bizantina ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] sulla poesia del primo Novecento, sul realismo in letteratura, sul simbolismo, sull'avanguardia, su T. Tasso, su G. Leopardi, sulla teoria della letteratura.
Oltre che all'insegnamento, gli anni Settanta e Ottanta furono dedicati dal L. alla raccolta ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] e a taluni minori, generalmente "libertini", dello stesso Cinquecento: il Molza, il Firenzuola, i berneschi. Poi salta al Leopardi, grandissimo, e rifiuta il Manzoni. Ha una spiccata predilizione per gli scrittori dal temperamento ricco e con una ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] V. Orvieto, 1903; M. Ostermann Vaccaro, 1900; oltre che negli epistolari di G. Capponi, U. Foscolo, P. Giordani, G. Leopardi, V. Monti, G.P. Vieusseux e altre personalità della cultura. Non esiste una biografia critica. Per molti particolari, rimane ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] con grande garbo, misura e gusto poetico, si da raggiungere risultati affatto gradevoli, che furono - ad esempio - apprezzati dal Leopardi, il quale nel 1828 si propose di scrivere scherzi "filosofici e satirici al modo del De Rossi" (Poesie e prose ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] ovviamente i Paralipomeni della Batracomiomachia, con la consueta ambivalente coesistenza fra alto e basso, fra un richiamo che nobilita (Leopardi, autore fra i più presenti nei testi di Meneghello) e un altro di opposto tenore (la battaglia delle ...
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MASTROIANNI, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 21 sett. 1910 da Vincenzo e da Luigia Maria Vincenza Conte. Nono di dieci figli, compì gli studi ad Arpino [...] stampato ancora una volta da Romero (Roma 1972).
Chiudono il decennio le scenografie per il Coro dei morti, testo di G. Leopardi e musica di G. Petrassi (1979), e l’Uccello di fuoco di I. Stravinskij (1980), rappresentati entrambi al teatro dell ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] dei classici italiani dell'Ottocento per la "Collezione scolastica" dell'editore G. Barbèra di Firenze (oltre alle Prose scelte di G. Leopardi del 1882, i due volumi, 1896-97, delle Prose e delle Poesie di U. Foscolo e, soprattutto, le Prose scelte ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] come un’icona antibarocca da parte di lettori illustri, quali Vincenzo da Filicaia, Girolamo Tiraboschi, Giacomo Leopardi e Giosue Carducci, sul piano letterario; mentre su quello politico venne accolto al contempo, in forma contraddittoria ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] leopardiani, col suggestivo titolo di «Entro dipinta gabbia». Tutti gli scritti inediti, rari e editi 1809-1810 di Giacomo Leopardi, da un verso del poeta ancora bambino.
Frattanto, già dal 1968 aveva cominciato a raccogliere le prime carte del ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...