DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] con grande garbo, misura e gusto poetico, si da raggiungere risultati affatto gradevoli, che furono - ad esempio - apprezzati dal Leopardi, il quale nel 1828 si propose di scrivere scherzi "filosofici e satirici al modo del De Rossi" (Poesie e prose ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] dei classici italiani dell'Ottocento per la "Collezione scolastica" dell'editore G. Barbèra di Firenze (oltre alle Prose scelte di G. Leopardi del 1882, i due volumi, 1896-97, delle Prose e delle Poesie di U. Foscolo e, soprattutto, le Prose scelte ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] leopardiani, col suggestivo titolo di «Entro dipinta gabbia». Tutti gli scritti inediti, rari e editi 1809-1810 di Giacomo Leopardi, da un verso del poeta ancora bambino.
Frattanto, già dal 1968 aveva cominciato a raccogliere le prime carte del ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] , Milano 1883, pp. 160-161; Bugie, in Saggio di rime..., Firenze 1825 e 1847, pp. 228-231, ristampate parzialmente da G. Leopardi nella Crestomazia italiana poetica, Milano 1828, pp. 75-77 (edizione a cura di G. Savoca, Torino 1968, pp. 65-67); La ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] .
F. P., Memorie ed osservazioni, Napoli 1896 (edizione postuma a cura di O. De Wavilow); L. Conforti, Ricordi di Thalberg e Leopardi nella Torre del Palasciano, in Ars et Labor, I (1906), 8, pp. 716-720; F. Garofano-Venosta, F. P., Aversa 1965 ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] depredamento di Valle Giulia (con l'autorizzazione a costruire istituti stranieri), l'abbandono e la rovina di Villa Leopardi e la lottizzazione di Villa Anziani sulla Nomentana, la lottizzazione di Villa Stuart a Monte Mario, l'approvazione dell ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] le proprie dimissioni - che non mandò ad effetto - perché giudicava indecente il "morceau de reception" di Marcello Leopardi, Amore e Psiche. Conservatorismo politico e religioso vanno di pari passo, e il C. preannuncia una corrente artistica ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] e Istituto Luce.
Nel 1997 tornò dietro la macchina da presa per dirigere, su sollecitazione del produttore Giorgio Leopardi, il cortometraggio Danza della fata Confetto - Nostalgia di protezione, con Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio, all’interno ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] "poeta di transizione dai romantici a quelli che tornano ad essere poeti d'arte" (p. 239). Se Manzoni e Leopardi sono delle grandi eccezioni è perché non abdicarono mai al romanticismo - che è sempre "sciatteria di stile", anarchia stilistica (p ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] , in Fatti di ceramica nelle Marche, a cura di G.C. Boiani, Milano 1997, pp. 225-237; Id., in Il Tempo del bello:Leopardi e il neoclassicismo tra le Marche e Roma (catal., Recanati), a cura di C. Costanzi - M. Massa - S. Papetti, Venezia 1998, pp. 78 ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...