DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] discutendo tesi di fisica ispirate ai Saggi del Cimento (il Bottari le dirà stampate, aggiungendo che furono apprezzate da Leopoldode' Medici, ma oggi sono irreperibili), con l'appoggio del Redi ottenne nel 1671 la lettura di logica nell'università ...
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MONTEMAGNI, Desiderio
Vanna Arrighi
MONTEMAGNI, Desiderio. – Nacque a Pistoia, da Aurelio di Desiderio e da Laura di Giovan Battista Celli, il 17 marzo 1597 (Arch. di Stato di Pistoia, Opera di S. Iacopo, [...] di uno dei giovani fratelli del granduca. Fu così che fu chiamato a Firenze e destinato a segretario del principe Leopoldode’ Medici, con lo stipendio di scudi 18 al mese. Lasciata Roma nel febbraio 1633, fece tappa a Pistoia, da dove cominciò ...
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SIRANI, Elisabetta
Adelina Modesti
SIRANI, Elisabetta. – Nacque a Bologna l’8 gennaio 1638. Era la maggiore dei cinque figli dell’artista Giovanni Andrea e di sua moglie Margherita Masini o della Mano, [...] in oggi qui è ritenuta maestra, et è lei che mantiene con sua lavori tutta la sua numerosa famiglia» (lettera a Leopoldode’ Medici, 19 agosto 1662, Archivio di Stato di Firenze, Carteggio d’artisti, XVI, c. 348r). All’incirca nello stesso periodo in ...
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MARINARI, Onorio.
Sandro Bellesi
– Figlio del pittore Gismondo e di Maddalena Guinterini, nacque a Firenze il 31 ott. 1627. Dopo avere appreso i primi rudimenti nella bottega del padre, modesto decoratore [...] astronomico, in strumento universale per delineare Orivoli solari, illustrato con diciannove incisioni, dedicato al cardinale Leopoldode’ Medici, insigne collezionista ed erudito del tempo, pubblicato a Firenze nel 1674.
Fonti e Bibl.: Firenze ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] opere degli artisti medievali non comparivano più nelle liste delle preferenze dei collezionisti; basti pensare alle 'classi' della collezione del cardinale Leopoldode' Medici. La sua coraggiosa impresa non contentò né i fiorentinisti come Ferdinano ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] celebre collezione di autoritratti cominciata dal cardinale Leopoldode' Medici e proseguita dal nipote Cosimo III. Le esempio Domenico Piola, Bartolomeo Guidobono e soprattutto Gregorio De Ferrari), pur tuttavia evidenziano chiaramente le comuni ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] cerchio generatore. L'Opera geometrica include anche un trattato, intitolato De sphaera et solidis sphaeralibus libri duo, nel quale la teoria accademici della Crusca, per invito del principe Leopoldode' Medici, e che furono pubblicate nel 1715 da ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] questi dimorò a Siena per i suoi interessi di bibliofilo e bibliotecario.
Nel 1657 il M. fu invitato da Leopoldode’ Medici a unirsi al gruppo della nascente Accademia del Cimento. La presenza di un peripatetico convinto, sebbene non ottuso, come ...
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MINUCCI, Paolo.
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 10 genn. 1626 (1625 stile fiorentino) da Cosimo di Paolo, dottore di leggi e notaio e da Margherita di Orazio Novelli (Firenze, Archivio dell’Opera [...] e insolite, oltre al fatto che la prima edizione, uscita postuma, non era stata predisposta dall’autore, il cardinale Leopoldode’ Medici incaricò il M. di apporvi adeguate note esplicative, in modo da rendere il poema comprensibile a un pubblico più ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] a, medesimi scolari" (cfr. Favaro, p. 83). Gli affettuosi legarni del B. con personaggi come Vincenzo Viviani e Leopoldode' Medici dimostrano del resto che, anche tra coloro che più vivo conservavano il ricordo del Galilei, l'ambiguo autore delle ...
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cimento
ciménto s. m. [lat. caementum: v. cemento]. – 1. ant. a. Mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi. b. L’operazione stessa del purificare e saggiare: al c. si conosce il vero oro (Leonardo); quindi...