Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] del maestro, e in ben maggior misura dalla fiducia riposta nelle formulazioni critiche di Leopoldo libri proibiti con Francia e Belgio, nel 1841, porrà fine fra il nuovo e l’antico, I-III, Modena 1992: II, Regioni, pp. 97-98 (pp. 75-138).
121. ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] : si pensò al Belgio, dove i cattolici erano Leopoldo Torlonia, fu rimosso dall’incarico per aver fatto omaggio al cardinale vicario per il giubileo del -1922).
52 Verbale 24 marzo 1881, in ASV, AES II periodo, Stati ecclesiastici, P.O. 1030, fasc. 329 ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] a favore del provvedimento. A lui si unirono altri otto deputati popolari (Leopoldo Ferri, Popolo d’Italia», 12 aprile 1923.
58 G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, cit., II, p. 382.
59 Il testo della lettera in G. Caronia, Con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...]
1657
• Su iniziativa del cardinale Leopoldo de’ Medici, e con Sardegna, Vittorio Emanuele II, ordina l’inizio dei lavori di scavo del tunnel del Moncenisio (Fréjus), per invenzione viene notata da un ingegnere belga che lavora a Parigi, Zénobe ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] ).
Bibl.: B. Mitrovic, Federico II e l'opera sua in Italia, BELGIO, OLANDA)
Si ha ricordo di numerose collezioni archeologiche, da quella di Rembrandt e di Rubens, a quella di Franciscus Junius, a quella di Leopoldo Guglielmo (il cui inventario del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] autorevole parere del Consiglio e preferì affrontare il re Vittorio Emanuele II, piuttosto settembre 1913. L’innovazione delbelga Ernest Solvay, che aveva ma in un incontro segreto del 1965 Gianni Agnelli, Leopoldo Pirelli e Giorgio Macerata (uno ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La cultura politecnica
Frédéric Ieva
L’istruzione tecnica prima dell’Unità
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento [...] ministro Matteucci portò alla firma del re Vittorio Emanuele II il decreto di istituzione espositori (81), dietro a Francia, Belgio, Germania e Gran Bretagna, ma 1863), al fisico Carlo Matteucci, al geologo Leopoldo Pilla (1805-1848) e al matematico e ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] nel 1481, ven-ne completata da Giulio II nel 1512. Questi affidò l'incarico a nella zona delle Fiandre (Paesi Bassi, Belgio e Francia del Nord) dove i pittori, detti fiamminghi, opera dei fratelli Alinari. Leopoldo, Giuseppe e Romualdo Alinari ...
Leggi Tutto
Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] del tempo, elevati al rango di consiglieri, ministri o grands-commis, sovrani come Federico II di Prussia, Maria Teresa e Giuseppe II d'Austria, Pietro Leopoldo di Toscana, Caterina II dopo il successo del Fronte popolare; mentre in Belgio, il partito ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] Belgio nella promozione delle riforme istituzionali.
Nell’età giolittiana, dopo la stipula del Mancino e Leopoldo Elia, intervenuti in Luigi Sturzo nella storia d’Italia, Atti del Convegno Internazionale di studio (1971), II, a cura di G. De Rosa, ...
Leggi Tutto