TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] il dominio romano; ma la sua importanza s'accrebbe enormemente a partire dal sec. VI, quando divenne residenza dei re visigoti (con Leovigildo) e sede dei famosi concilî (v. appresso). Il primo di essi era già stato tenuto nel 400; ma solo col terzo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] , chiaramente testimoniato dal costume e dalle pratiche sepolcrali, risalga all’epoca della riforma legislativa attuata da Leovigildo (568/9-586), tramite la quale veniva ulteriormente indebolita la specificità dei Goti nei confronti dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] perché qui avrebbe ritrovato genitori, parenti e antenati; a sua volta un certo Agila, ambasciatore del re visigoto Leovigildo, era convinto che non vi fosse contraddizione se si offrissero contemporaneamente sacrifici a una divinità pagana e al dio ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] Fra i Visigoti le prime redazioni in iscritto del diritto nazionale si devono a Eurico, che regnò dal 466 al 484, e a Leovigildo (568-586); l'opera legislativa di quei due re fu il nocciolo intorno al quale sorse la compilazione nota col nome di Lex ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] delle invasioni barbariche i Baschi, rimasti fedeli all'Impero, combattono prima contro gli Svevi e poi contro i Visigoti; ma Leovigildo li sconfigge ed edifica la città di Vitoria. Allora una parte dei Baschi emigra in Guascogna e vi si stabilisce ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] re visigoti si fecero meno tolleranti: ma il contrasto teologico fornisce appena un elemento alle fortunose vicende del regno di Leovigildo (568-586) e alla rivolta di Ermenegildo. Sotto l'influsso dello zio, il vescovo Leandro di Siviglia, Reccaredo ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] coi tipi di Anastasio, di titolo molto basso; lo stesso fecero i suoi successori, contraffacendo e deformando quelle di Giustiniano. Leovigildo (572-586) pose il proprio nome sui tremissi d'oro, unica moneta che venne coniata durante il suo regno e ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] (466-484), dopo la conquista della Spagna, editti che sembrano indicati, un secolo più tardi, nella compilazione del re Leovigildo (568-586), sotto il titolo di antiqua. Quest'ultima compilazione, detta Lex Visigothorum, che forse doveva essere stata ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Galizia dove perdura il priscillianismo, si fa cattolico, grazie all'azione svolta da S. Martino di Braga. Ma il visigoto Leovigildo si annette (585) il regno svevo, tenta di realizzare, imponendo l'arianesimo a tutti, l'unione religiosa; la quale si ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] ancora una volta prevalgono i verdeoro, con una formazione che sarà la base di quella dei Mondiali di Spagna '82: Leovigildo Junior, Arthur Zico, Paulo Roberto Falcão, Sócrates de Oliveira e Alexo Eder i nomi più importanti, che non bastano tuttavia ...
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