Magistrato (n. Prato - m. 1555). Col titolo, creato per lui, di auditore fiscale, fu tra i più stretti collaboratori di Cosimo I nel riordinamento interno dello stato fiorentino. Contribuì alla formulazione [...] di varie leggi, tra cui quella dell'11 marzo 1549 ("legge polverina") per la repressione dei delitti di lesamaestà. ...
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Scrittore tedesco (Ansbach 1775 - Ebelsberg 1809). Tradusse liriche greche (Blüthen griechischer Dichter, 1800), pubblicò numerosi almanacchi letterarî. Consigliere nel Württemberg, fu accusato (1805) [...] di lesamaestà e incarcerato. Liberato, pubblicò la rivista Prometheus (1808), si arruolò poi nell'esercito austriaco e perì in seguito a ferite avute in combattimento. ...
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Console nel 34 d. C., l'anno dopo fu legato pro praetore in Siria, e sconfisse i Parti. Console (43 e 47), amico di Claudio, tenne il potere durante la spedizione dell'imperatore in Britannia; nel 51 subì [...] un'accusa di lesamaestà. ...
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Tribuno della plebe nel 67 a. C., fece approvare varie leggi, miranti a combattere la cattiva amministrazione degli ottimati. Accusato di lesamaestà fu difeso con successo da Cicerone nel 65 con un'orazione [...] ora perduta ...
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Vedi Thailandia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Thailandia, fino al 1939 Siam, è l’unico stato del sud-est asiatico a non aver subito la colonizzazione da parte delle potenze occidentali. [...] la libertà di manifestazione. Resta inoltre vigente nel paese un articolo del codice penale che individua il crimine di lesamaestà. Interpretazioni estensive di questa norma permettono di comminare pene fino a 15 anni di carcere a chiunque rivolga ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] Nella congiura era coinvolto un segretario fiammingo dell’ambasciatore spagnolo a Parigi che fu arrestato e accusato del crimine di lesamaestà. È da attribuire in buona parte all’intercessione di Barberini presso Enrico IV se non s’arrivò a un grave ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] vide in questo accordo un atto di ostilità, la rottura della pace tra regno e sacerdozio e quasi una colpa di lesamaestà. È una polemica sottile di interpretazioni giuridiche, ma è anche un tentativo di stabilire su nuove basi i rapporti tra sovrano ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] presso le domuscultae) dichiarando che essi avevano legittimamente ucciso coloro che si erano macchiati del crimine di lesamaestà. Lotario richiamò allora i suoi legati, che furono accompagnati nel viaggio di ritorno da una qualificata ambasceria ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] venne posto il quesito se i due principi potevano essere considerati aggressori stranieri (invasores regni)e rei di lesamaestà - la situazione giuridica era al proposito evidentemente poco chiara -, reati per i quali la legge siciliana prevedeva la ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] primogenito Pierluigi che vien scomunicato per delitto di lesamaestà; e sarà faticoso pel cardinal Ostiense ottenere la il "decoro del grado suo", in tutta la sua pontificale maestà. Per quanto straziato nell'intimo, deve pensare al concilio che ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...