BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] infatti a riammettere liberamente nel territorio di sua giurisdizione i banditi (ad eccezione degli inquisiti di eresia e di lesamaestà), "componendo con essi anche per pene pecuniarie", e un altro del 18 ott. 1575 gli consentiva di appropriarsi ...
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BOZZUTO (Buzzuto), Giovanni (Giovannello)
Clara Gennaro
Appartenente a una nobile famiglia napoletana, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XIV da Nicola, fratello dell'arcivescovo [...] ricordano Nicola, Palamede, Flaminio, Maria e Cecilia. Nel 1414 lo troviamo imprigionato nel castello di Bari sotto accusa di lesamaestà, come si desume da un documento, con il quale gli ufficiali del fisco della città pretendevano che i cittadini ...
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CAPECE, Antonio
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita. La famiglia, di origine sorrentina, sedeva a Napoli tra i nobili del seggio di Nido. Giurista, fu nominato da Ferdinando il Cattolico, [...] nella stesura di una relazione che esaminava gli avvenimenti siciliani sotto il profilo giuridico del reato di lesamaestà. Partecipò anche nel Sacro Regio Consiglio a numerose altre discussioni e decisioni, generalmente connesse alla rivolta ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] , la cui stampa risulta infatti affrettata e priva di imprimatur. L'anno dopo fu bandito capitalmente e condannato per lesamaestà con l'accusa di aver assoldato nello Stato della Chiesa 2000 fanti a pro dell'esercito veneziano, violando anche le ...
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ANSELMO
Alessandro Pratesi
Salì alla cattedra arcivescovile di Napoli nel 1191. Fu tenuto in grande considerazione dal pontefice Innocenzo III, che riportò alla sua ubbidienza la Chiesa di Aversa (non [...] cappello cardinalizio); affidò a lui l'esame testimoniale nel giudizio contro Alferio, arcivescovo di Sorrento, accusato di simonia e lesamaestà (6 nov. 1213). Durante il suo presulato la diocesi di Cuma venne unita a Napoli (1207).
Morì nel 1214 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] D., ad offrirgli, anzi la "pace", dichiarando non lesa dal funesto episodio la cordialità dei rapporti intercorrenti tra le la cenere, la storia costellata di "cadaveri di regni", la maestà del cosmo, i fremiti devoti.
Autore per "passatempo" s' ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] che videro nella sua nomina a primo segretario di Sua Maestà per l'Ordine Mauriziano la ricompensa ottenuta per aver mutato 4 ott. 1888 nella sua villa di Solcio, nel comune di Lesa (prov. Novara), sul lago Maggiore. Nel 1929 la salma fu trasportata ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] ... dedicati a Madama Duchâtel,dama di Corte di Sua Maestà l'Imperatrice e Regina. L'edizione di classici riprendeva sempre , ma l'obbligo umiliante di chiedere il consenso della parte lesa trattenne probabilmente il B. dal dar seguito alla cosa.
Dava ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] il G. abate di S. Zeno - non tanto quale parte lesa, quanto, piuttosto, quale ingordo faccendiere che, puntando sul G., ha " dei decreti del Consiglio dei dieci, con vilipendio della "maestà del principe", con "scandalo et pessimo esempio" per la ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...