Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] essere già appartenuti ai due Ordini nelle contrade di Foggia, Siponto, S. Quirico, Monte S. Angelo, Caprilio, Lesina, Villa Nova, Fiorentino, Casalnuovo. La consistenza dei beni, relativi peraltro al solo giustizierato di Capitanata, costituisce più ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] del direttore generale sulla struttura.
In quell'anno alcuni membri del consiglio superiore, stanchi della politica della lesina, si mobilitarono per ottenere una applicazione letterale dello statuto, e quindi un maggior peso del consiglio nelle ...
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MEZZACAPO, Carlo
Nicola Labanca
– Nacque a Capua il 9 nov. 1817, terzogenito di quattro fratelli, da Amalia Del Re e Gaetano, di famiglia dal passato ragguardevole ma a quel momento di modeste condizioni.
Il [...] , egli pensò quindi soprattutto alla «preparazione guerresca» (Minniti, 1983, p. 355) accantonando la gradualità e la «lesina» del precedente ministero. Fu pronto a intervenire sulla stampa, facendo uscire la politica militare dall’ambito ristretto ...
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DOLFIN, Giuseppe
Gino Benzoni
Quarto maschio di Nicolò di Piero e di Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22apr. 1622.
Sopracomito quanto meno dal 1644, una delibera senatoria del 14 marzo [...] 805, lett. nn. 33 e 1157, ove in due lettere dei padre, del 5 e 13 sett. 1646, s'accenna al D. in viaggio da Lesina a Corfú, e 1328, passim (specie le lettere del D. del 19 giugno 1650-16 giugno 1654); Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. It., cl. VII ...
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EXCADENCIA
AAnna Laura Trombetti Budriesi
Il termine excadencia, dal verbo scado -ere, designa principalmente beni pubblici la cui concessione termina, 'scade', per motivi vari e pertanto ritornano [...] , Gildone, Casalvatica, Cercia, S. Croce, Siponto (ora Manfredonia), S. Quirico, Monte S. Angelo, Vieste, Caprilio, Lesina, Apricena, Salzoburgo, Villanova, Casale Sale, Casale Celano, Fiorentino, Casalnuovo, Civitate, Termoli, Vena di Causa, Serra ...
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VENTRIGLIA, Ugo
Alessio Argentieri
– Nacque a Roma il 2 ottobre 1916 da Gaetano, di origine napoletana e telegrafista presso il ministero degli Esteri, e da Cornelia Huber.
Quarto di quattro fratelli, [...] e naturali, s. 8, VII (1963), 1, pp. 3-22 (con A. Cundari); Le rocce ignee alla Punta delle Pietre Nere presso Lesina (provincia Foggia), in Periodico di mineralogia, XXXIII (1964), 2-3, pp. 337-395 (con M. Amendolagine - L. Dell’Anna).
Fonti e Bibl ...
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(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] si fanno invece evidenti le prove di una depressione dalla Capitanata (costruzioni sommerse nei laghi di Varano e di Lesina), all'Emilia (costruzioni sommerse od interrate a Fano, Rimini, Ravenna) e al Polesine. Il Po stesso, secondo osservazioni del ...
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Figlio di Ermocrate, nato a ziracusa intorno al 432 a. C. Compare per la prima volta nella storia quale partigiano di un altro Ermocrate (v.), figlio di Ermone, che, già prima della grande spedizione ateniese [...] , che avrebbe dovuto essere definitiva, era iniziata una vasta colonizzazione militare nell'Adriatico, ed erano occupate Lissa, Lesina, Curzola ecc., fondata Ancona, colonizzata Adria, dove sarà inviato pressoché in esilio quale governatore uno dei ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] del 1509, quando, non sentendosi più al sicuro per l'ingresso di Giulio Il nella lega di Cambrai, s'imbarcò per Lesina, da dove il 13 aprile scrisse alla Signoria chiedendo di poter vivere a Venezia. Nel mutato clima politico il salvacondotto gli ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di altri rivoltosi (i fratelli Tancredi e Guglielmo d'Altavilla, figli illegittimi del defunto duca Ruggero, Guglielmo di Lesina, Boemondo di Tarsia), mentre per altri egli seguì la linea della pacificazione e della grazia. Quest'ultima linea ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.