Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] tributa speciali riconoscimenti, sentendolo distante dal suo schema favorito di «teoria per l’azione». Per questo non lesina critiche agli sraffiani troppo corrivi ad applicazioni meccaniche del pensiero sraffiano alla politica economica (Keynes e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già alla fine del Settecento l’istituzione museale acquista il suo moderno ruolo [...] destinate, ma vengono immesse illegalmente nel mercato antiquario dalle stesse amministrazioni comunali “per raggranellare, in tempi di lesina, qualche lira”, come scrive nel 1906 il ministro Orlando, facendo il punto della situazione.
Attorno al ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] tra loro dalle valli trasversali dei fiumi padani: così la catena a sinistra della Trebbia contiene i monti Antola (1598 m.), Lesina (1727 m.), Elvo (1701 m.); quella fra Trebbia e Ceno i monti Penna (1735 m.), Maggiorasca (1803 m.), Bue (1780 m ...
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Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] . La cucitura che unisce il guardolo all'orlo della tomaia e del sottopiede, è fatta con un ago curvo a guisa di lesina a punto a catenella (fig. 19), mediante filo di lino, a forte tensione, che passa durante la lavorazione attraverso una caldaietta ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] le crete senesi, alcune zone del Grossetano, le piane malariche e idraulicamente disordinate di Sibari e di Metaponto e dei laghi di Lesina, di Varano, di Salpi, delle valli del Cervaro e di Candelaro, ecc., sono presi d'assalto. I latifondi estesi e ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] ogni botte dei bastimenti maggiori, sui tempi di restituzione di simili crediti e sulle penalità in caso di ritardo. Candia, Lesina ed ancor più Curzola erano le basi che, con altre minori od occasionali, beneficiavano di questi incentivi accanto ai ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , fosse la liquidazione dell’asse ecclesiastico, o la assai più rigorosa politica di Sella, il famoso «ministro della lesina», che si affidò allo strumento fiscale con una tassa sulla lavorazione dei cereali («tassa sul macinato») poi applicata da ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] radicale. Infatti l’antagonista del giovane innamorato delle commedie plautine e terenziane non è sempre il padre vecchio che lesina al figlio i denari necessari a riscattare dal ruffiano mercante di schiave la fanciulla amata. Talora è il ruffiano ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] Marco Molin, che rivela a monsignor San Sirge segreti di stato (23); nel 1562 Zaccaria Dolfin, vescovo di Lesina e nunzio apostolico a Vienna, usa il fratello Alvise per operare "cose importanti a maleficio della Repubblica nostra" (24 ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] I. È presente il metallo (rame, bronzo, argento) di cui sono costituiti almeno una quarantina d’oggetti (pugnali, pugnaletti, lesine), che trovano riscontro in Polada I, in esemplari calcolitici del Gard e dell’Aude, in altri protoenei della cultura ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.