DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] e la Leggenda aurea, il Supplementum chronicarum di Filippo da Bergamo e il Chronicon di Martino Polono) tessuta su di un lessico limitato ed un formulario ripetitivo.
Alcune tra le operette del D. possono essere lette all'interno di una tematica ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] confetti), integrati da altri innovativi: equivoci, bisticci, asticci, composizioni, contrasti. Pur mantenendo una sostanziale fedeltà al lessico tecnico della Summa - di cui accetta anche alcune etimologie dei diversi metri: per esempio, deriva il ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] effetti del parlato delle diverse classi sociali. In questo senso il F. si rivela uno straordinario manipolatore del lessico toscano, e più precisamente fiorentino, facendo ricorso a deformazioni, onomatopee, proverbi, giochi di parole, nei quali è ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] del Museo civico di Busto Arsizio. Nel dipinto milanese le manifeste deferenze alla cultura romana (oltre gli ovvi riferimenti al lessico michelangiolesco e raffaellesco, ormai di routine, si osserva l'attenzione nei confronti di F. Zuccari e di G ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] l'elemento "intellettivo, che produce innovazioni morfologiche e sintattiche, l'elemento fantastico che à avuto effetti grandiosi nel lessico, la tonalità stilistica od enfasi che porta ad alcune poche innovazioni fonetiche", ibid., p. 44). Il tutto ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, col titolo di Canzoniere) e nei Trionfi, poema allegorico di ascendenza classica in terzine dantesche. La restrizione al dominio poetico e la sperequazione quantitativa a fronte di una ben più ampia ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] nella disquisizione erudita propria degli umanisti. La preparazione filologica all'opera gli consente anche di correggere il lessico funerario usato dal suo predecessore, il Burckard. Altro punto forte dell'opera sono le esequie cardinalizie, a ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] sono umoristicamente evidenziati gli aspetti paradossali, si esprimono, come già nei testi di Mondo piccolo, con un lessico essenziale e in uno stile volutamente asciutto (che non correttamente sono stati talora considerati come povertà espressiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] prospettiva, anche la scrittura orizzontale dei libri di Filomusi «ad uso di lezioni» è fortemente coinvolta in questo nuovo lessico della statualità. Così, nei Diritti reali (19102, pp. 101-29) egli si soffermava sull’apparente anacronismo degli usi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] 2009: 36). «Vivacemente anomalista […] in campo morfosintattico» (ibid.: 45), il testo presenta nel lessico termini particolari come incomprendevolità «incomprensibilità», gentilità «età dei gentili», traccuramento «negligenza», spampinare «lasciarsi ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).