AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] del siciliano: la prima è costituita dal succedersi dei vari strati alloglotti che hanno contribuito alla formazione del lessico siciliano fino al francese moderno e all'influsso sempre più forte dell'italiano; la seconda si assomma principalmente ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] , il cornicione superiore. In compenso il palazzo - di cui sono notevoli anche i due fianchi - si qualifica per un lessico classicistico dei particolari, che rispecchia perfettamente il momento stilistico in cui esso fu creato; ed in seguito incontrò ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] a F. sono la Leggenda del re morto (Dresda, Gemäldegalerie) e il Battesimo di Cristo (Berlino, Gemäldegalerie). Il lessico stilistico usato nella Leggenda del re morto è intessuto di numerosi e disparati riferimenti: si passa dalle architetture ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] dell'ambiente umanistico lombardo ed è insieme saggio delle tendenze enciclopediche di Antonio. Concepita in forma di lessico alfabetico, l'opera si allarga a "prontuario di eleganze, di sinonimi, di cognizioni letterarie, retoriche, storiche di ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] residenziale con l'inserimento di nuovi elementi, quali porticati, loggiati, finestre, fregi e decorazioni dipinte, tratti dal nuovo lessico d'importazione toscana e diffuso a Mantova dall'architetto Luca Fancelli.
Tra il 1458 e il 1462 G. attese ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] strettamente coniugati con l’esperienza alchemica. Secondo una tradizione trasmessa da alcuni testi bizantini, specialmente dalla Suda, il lessico bizantino del X secolo ben noto nel Rinascimento, si credeva che il leggendario vello d’oro fosse una ...
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BERTOCCHI
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi editori di Reggio nell'Emilia, attivi in Bologna, Vicenza, Treviso, Venezia, Reggio nell'Einilia e Modena, durante la seconda metà del sec. XV e i primi [...] volta vi s'impiegano caratteri greci minuti, ma chiarissimi, di rara eleganza e di tre varietà. E sembra che di questo lessico greco-latino abbia fatto due tirature, come appare dai due esemplari non conformi, ora al British Museum.
Nel 1485 non ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] sovrapposta forse dallo stesso autore, e certamente dai compilatori del codice, è riconoscibile, soprattutto a livello di lessico, non solo come marchigiano, ma precisamente, secondo che si voglia consentire col Crocioni o col Camilli, proprio ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] conformi alla lettera, convertendo gli inni sacri in brevi canzoni costruite con una sintassi piana e con un lessico concreto ed essenziale ricavato dal modello davidico.
Congiunto alla traduzione poetica dei Sacri Salmi di Davide apparve nello ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] del D., pur detratto quanto sia imputabile al copista del manoscritto, è screziato di italianismi, soprattutto nel lessico; in cui i termini italiani appaiono leggermente francesizzati. Il testo mostra molti dei tratti caratteristici delle opere ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).